Messa del giorno con meditazione – Feria Quarta tra l’Ottava della Terza Domenica di Quaresima

Introito

(Salmo 30,7-8 e 2)

Io confido nel Signore; gioirò ed esulterò nella tua misericordia, perché Tu gettasti lo sguardo sopra la mia abiezione. In Te io spero, o Signore; fa che non sia confuso in eterno! Tu sei giusto: salvami e liberami.


Lettura

(Esodo 20,12-24)

Questo dice il Signore: “Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”. Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano. Allora dissero a Mosè: “Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!”. Mosè disse al popolo: “Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate”. Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura, nella quale era Dio. Il Signore disse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: ‘Avete visto che vi ho parlato dal cielo! Non fate dèi d’argento e dèi d’oro accanto a me: non fatene per voi! Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò’.”


Vangelo

(Matteo 15,1-20)

In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!”. Ed egli rispose loro: “Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte. Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio, non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre. Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Poi riunita la folla disse: “Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!”. Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: “Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?”. Ed egli rispose: “Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!”. Pietro allora gli disse: “Spiegaci questa parabola”. Ed egli rispose: “Anche voi siete ancora senza intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l’uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l’uomo”.


Meditazione

1.Nel Vangelo Gesù chiarisce come la vera impurità non sta nel non adempiere determinati rituali e atti formali, bensì nella malvagità che eventualmente albergasse nel proprio cuore: “Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l’uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l’uomo.”

2.Se ci riflettiamo il Cristianesimo è l’unica religione che s’incentra tutta sul concetto di vita interiore. D’altronde la necessità della vita di grazia per potersi salvare lo dimostra ampiamente.

3.Dio vuole regnare nella nostra anima. Dio vuole fare della nostra anima il suo universo. Ciò è incommensurabilmente consolante. Sapere, infatti, che colui che è il Signore di tutto, colui che è il Re-dei-re, “mendica” il mio amore per lui…è la gioia di tutte le gioie.


Alla Regina dello Splendore

Madre, ho deciso di fare della mia vita una continua compagnia di Te e del tuo Divin Figlio. Seguitemi passo-passo. Voi due, entrate nel mio cuore. Voi due, arricchite la mia anima. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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