SOSTA – La bellezza di percorrere i sentieri della vita facendosi guidare da san Giuseppe

di Maria Bigazzi


Il mese di marzo che si trova sempre nel tempo della Quaresima, ci invita a riflettere sulla grandezza di questo santo e su come Giuseppe, che tenne Gesù per mano facendogli fare i primi passi, possa accompagnare anche noi a fare i passi della Fede aiutandoci a rialzarci dopo le cadute per giungere a Gesù con gioia. Camminare in mezzo a Maria Santissima e san Giuseppe, quale grazia per la nostra anima!

L’umiltà e la purezza di Maria Santissima, concepita senza peccato, e quella di san Giuseppe, vergine e giusto, si uniscono in modo perfetto nel Figlio di Dio, divenendo così cooperatori attivi nella Redenzione del genere umano. Per un effetto della potenza divina, spiega il vescovo francese Bossuet, “Giuseppe ha un cuore di padre e, se la natura non lo dà, Dio gliene fa uno con le sue stesse mani”. Infatti, “avendo scelto il divin Giuseppe per fare da padre nella pienezza dei tempi al suo Figlio unigenito, ha […] riversato nel suo seno qualche raggio o qualche scintilla di quell’amore infinito che ha per il suo Figlio; ed è ciò che gli cambia il cuore, ciò che gli dà un amore di padre”.

La sua paternità è sancita da Dio in modo unico. Come ricorda sant’Agostino, “Il Signore non viene dal seme di Davide, benché fosse così ritenuto, e tuttavia alla pietà e carità di Giuseppe è nato da Maria Vergine il figlio, parimenti Figlio di Dio”, e quindi realmente padre per volontà di Dio, in quanto “tanto più sicuramente padre, quanto più castamente padre”.

Una vocazione unica, che assieme alle “singolari grazie e celesti carismi” egli ricevette “abbondantemente” (Decr. Inclytus Patriarcha) da Dio, per portare avanti il ruolo di padre dello stesso suo Creatore, autorità che esercita in tutta l’infanzia di Gesù per volontà del Padre Celeste, che lo volle già sposo e custode della Vergine Maria, come afferma la Scrittura per mezzo dell’Angelo.

Papa Benedetto XV definisce bene il ruolo del santo Patriarca e del valore di una sua devozione sincera da parte nostra: “San Giuseppe ci conduce direttamente a Maria Santissima e, per mezzo di Lei, a Gesù, sorgente di ogni santità”. Se per mezzo di Maria giungiamo a Gesù, chi meglio di san Giuseppe può guidarci a coloro che egli ama con tutto se stesso. Ad Jesum per Mariam et Joseph, si potrebbe allora dire.

Di grande aiuto nel nostro cammino della Fede è il modo in cui san Giuseppe ha accettato la volontà di Dio e si è reso disponibile come docile strumento nelle mani del suo Creatore che lo chiamava a ricoprire un ruolo di una grandezza ineguagliabile.

Affidiamoci a lui e preghiamolo di guidarci direttamente a Gesù assieme alla Vergine Maria.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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