SOSTA (teologia) – Il sacerdote deve presentarsi, agire e muoversi in maniera sacrale

Rubrica a cura di Corrado Gnerre

Don Dolindo Ruotolo nel suo Nei raggi della grandezza e della vita sacerdotale, firmato con lo pseudonimo Dain Cohenel, scrive queste parole importanti: Il sacerdote col suo abito talare, lungo, composto, povero ma pulito, col suo mantello che lo avvolge come se avesse le ali ripiegate, pronte al volo, col capo segnato dalla croce del Redentore, col corpo composto, spirante ordine e modestia, con gli occhi bassi, alieni assolutamente da ogni malsana curiosità, passa nel mondo proprio come un angelo, dà un senso di pace e di conforto, dà un senso di speranza nelle angustie della vita perché egli rappresenta la carità, e passa come lampada che illumina, dissipando con la sua sola presenza le tenebre degli errori.

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