SOSTA – Una bellezza della Verità Cattolica: trasformare la propria vita in un “Cielo anticipato”

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


da La Trinità nella mia anima: “il Cielo anticipato”, di suor Ostia del Cuore Immacolato, in “il Settimanale di Padre Pio”, n.6, anno 2022


Dire che ogni battezzato è chiamato a vivere il mistero dell’inabitazione della Trinità nella propria anima, vuol dire che egli è chiamato a trasformare la propria vita in un “Cielo anticipato”, usando una bella espressione di santa Elisabetta della Trinità. Questa giovane carmelitana ci mostra come quel mistero che ci sembra così astratto e lontano sia, invece, l’esperienza più “palpabile”, totale e trasformante che il cristiano può fare. (…).  Prendere coscienza che “portiamo in noi il Cielo” ci spinge a coltivare la “presenza di Dio” in ogni momento della giornata, in ogni luogo, sapendo che tutto si svolge sotto il Suo amorevole sguardo, perché Dio è presente nel profondo del nostro “io”, e non ci lascia mai, a meno che non siamo noi a cacciarlo con il peccato grave.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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