Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.
L’ACQUA
Hai benedetta la tua terra, o Signore.
(Salmo 84)
I SORSI
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Cari pellegrini, sarà capitato chissà a quanti di trovarsi un po’ in ambasce con tanti problemi che causano legittime preoccupazioni ed esternarli a qualche persona anziana, per esempio ad una nonna o ad una mamma anziana, e sentirsi dire: Non ti preoccupare. Affidati a Dio che Lui vede e provvede!
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Nell’acqua di questa borraccia il salmista dice che Dio ha benedetto la sua terra.
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Sembra un’espressione scontata: Dio ha creato la terra e la benedice.
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D’altronde il libro del Genesi parla chiaro sottolineando come Dio abbia voluto creare e, proprio perché ha voluto, ciò che è stato creato è “cosa buona“.
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Ma in realtà questa espressione dice anche qualcos’altro. E cioè che la terra è sotto il controllo di Dio. C’è insomma una “regia” di Dio su tutto. Perché? Perché la terra è sua, cioè è di Dio.
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Quando il laicismo pretese (riuscendoci) di allontanare Dio dalla vita dell’uomo, dalle sue faccende, e anche dalla società, ciò venne presentato come affermazione di libertà. Tutto doveva essere autonomo da Dio, perché, se non vi fosse stata tale autonomia, inevitabilmente si sarebbe protratta una mortificazione della libertà.
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Ma ciò era una grande menzogna. Una menzogna che prima di tutto si è manifestata sul piano pratico. Sganciandosi da Dio, le società si sono dovute prostrare dinanzi agli idoli, auto-condannandosi a ben altre (queste sì mortificanti) schiavitù.
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Ma è stata anche una menzogna sul piano più strettamente esistenziale. A che serve essere “liberi” se poi la vita è sotto l’incombenza impietosa del caos?
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La regalità di Dio su tutto (la terra “sua”, cioè di Dio) è garanzia di autentica libertà, perché garanzia che Dio non solo “vede”, ma anche “provvede”.
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“Provvedere” vuol dire che Dio ha già permesso e previsto tutto, offrendo un esito positivo per tutto; a patto che ci si affidi pienamente a Lui come Signore e “Regista” della propria vita e dell’intera Storia.
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A patto, insomma, di stare a sentire l’anziana nonna che nella sua semplicità la pensa in modo più sapiente di tanti laicisti da salotto.
Al Signore Gesù
Signore, la mia libertà è il progetto che hai su di me.
La mia libertà è prostrarmi dinanzi a Te.
La mia libertà è fare solo la tua volontà.
Alla Regina dello Splendore
Madre, quale creatura è più libera di te nell’universo intero?
Quale creatura è stata innalzata ad essere la Regina dell’universo intero?
Quale creatura è stata innalzata perfino all’inimmaginabile: essere Madre di Dio?
Solo Tu. E perché? Perché ti sei fatta ancella, cioè serva, del Signore.
Perché anch’io assapori questa signoria del tuo Divin Figlio, vengo da Te per essere guidato da Te.
Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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