BORRACCIA – n.87

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“Ah, se tutte le anime deboli e imperfette sentissero ciò che sente la più piccola fra loro, Teresa! Non una dispererebbe d’arrivare alla vetta della montagna d’amore, poiché Gesù non chiede grandi azioni, bensì soltanto l’abbandono e la riconoscenza.”

(Santa Teresina del Bambin Gesù)

I SORSI

1

Cari pellegrini, per chi può (intolleranze permettendo) non è cosa da poco gustare la mattina una buona tazza di latte, fresco e genuino. Si gusta e non si pensa come quel latte sia arrivato alla propria mensa. Prima di tutto è bastato che un contadino abbia munto la mucca della sua stalla, raccolto il latte e abbia atteso il furgoncino della Centrale venire a ritirare la tanica. Tutto qui. Basterebbe già solo riflettere su questo per stupirci del fatto che dietro una degustazione che dura poco e che produce effetti positivi che durano nel tempo, ci siano azioni così semplici.

2

Pensiamo invece ad un cattivo libro. Uno di quelli che fanno tanti danni e non raramente contribuiscono alla dannazione di chissà quante anime. Ebbene, per scrivere un libro c’è bisogno di molto tempo, di tanti sforzi intellettuali, di notti insonni e di levate mattutine.

3

Trasferiamo il discorso alla nostra anima. Cosa davvero serve per fare la volontà di Dio? I grandi sforzi? Può darsi che occasionalmente o straordinariamente servano anche questi, ma ordinariamente bastano gesti semplici e la costanza di altrettanto semplici abbandoni, dicendo: “Signore, io sono ciò che Tu vuoi!

4

Dunque, ciò che occorre è il semplice abbandono.

5

Ciò che occorre è rimettersi alla volontà di Dio.

6

Ciò che occorre è capire che tutto il nostro destino e il nostro spazio altro non sono se non in ciò che Dio vuole da noi in ogni preciso momento… anche in questo momento.

7

Ed ecco perché santa Teresina del Bambin Gesù può dire che l’eroismo cristiano è alla portata di tutti; che esso non si misura con chissà che cosa, ma semplicemente con il fare adesso ciò che Dio vuole. E, se si è impediti, offrire la propria sofferenza a Lui, nella semplicità e nel nascondimento del proprio doloroso silenzio.

8

Se il contadino volesse andare a mungere la mucca a centinaia di chilometri per il gusto di fare grandi imprese, la mattina non avremmo nulla o, tutt’al più, del latte non fresco. Il contadino fa quello che semplicemente deve fare: e per questo è assicurata la bontà della nostra prima colazione.

Al Signore Gesù

Signore, fa che ti serva e ti glorifichi nella pochezza del mio essere e nel fare solo ciò che Tu vuoi.

Voglio che solo Tu sappia ciò che faccio. L’opinione altrui non mi deve interessare.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu sei la Regina dell’universo perché hai detto “sì” a Dio.

Il mondo era nel chiasso, non si accorgeva di nulla, ma Tu, nella tua umile dimora di Nazareth con quel tuo dolce “sì” cambiavi il corso della Storia.

C’era chi era famosissimo, chi in quel momento stava facendo grandi imprese, ma la Storia si stava facendo in un altro posto: nel silenzio, nel nascondimento e nella pace della tua casa.

Madre, aiutami a fare solo ciò che vuole il Tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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