“In questa vita la cosa più seria è la morte; ma neanche quella più di tanto” (proverbio finlandese)

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Il popolo è ben altra cosa rispetto alla massa. La massa è qualcosa d’informe, che, pertanto, si lascia facilmente plasmare. Il popolo no. Esso ha una sua identità, una sua storia, delle radici. Ha un vissuto che gli permette di giudicare con buon senso il reale. E questo lo conforta di un’eredità: la saggezza. Certo, i popoli non sono uguali; perché le culture non sono uguali. C’è chi ha conquistato il Vero. Chi lo ha atteso. Chi lo ha rifiutato. Chi se ne è allontanato. Ma al di là di questo, ciò che è di natura percepisce il senso delle cose e il mistero del vivere. E, proprio perché Dio ha fatto sì che la natura fosse predisposta all’accoglienza della Grazia, non c’è buon senso popolare che non manifesta questo desiderio; al di là di ciò che la Storia dei singoli popoli partorisce. Ecco perché si può capire l’unicità e la bellezza della Verità Cattolica anche attraverso il buon senso di tutti i popoli. 


Dinanzi al tempo che scorre e che vola via, ma soprattutto dinanzi al tempo che non torna più, cosa può essere davvero ritenuto serio?

Non certo il vivere superficialmente.

Non certo il lasciarsi andare per non pensare.

Non certo il censurare le domande fondamentali.

Ciò che è si erge come realtà davvero seria è l’incombere della Morte.

E’ il riflettere sulla Morte.

E’ il ricordarsi che un giorno si dovrà lasciare il tutto della terra e che questo a nulla servirà quando si andrà dinanzi a Dio per essere giudicati.

Non c’è cosa più seria di questa!

Ma è pur vero che anche questa “serietà” della Morte, poi tanto “seria” non è.

Infatti, la Morte non avrà l’ultima parola.

Non sarà essa a poter dire “ho vinto!”.

No, anche lei, la Morte, è destinata a sparire.

Sparirà beffata dall’eternità della Vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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1 Comment on "“In questa vita la cosa più seria è la morte; ma neanche quella più di tanto” (proverbio finlandese)"

  1. Sì, è una porta che si apre all’eternità della vita! Grazie

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