MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Santa Caterina, Vergine e Martire (287-305)

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Il Santo

I testi della letteratura popolare parlano di Caterina come una bella diciottenne cristiana, figlia di nobili, abitante ad Alessandria d’Egitto. Qui, nel 305, arriva Massimino Daia, nominato governatore di Egitto e Siria. Per l’occasione si celebrano feste grandiose, che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi. Caterina però invita Massimino a riconoscere Gesù Cristo come redentore dell’umanità e rifiuta il sacrificio. Non riuscendo a convincere la giovane a venerare gli dèi, Massimino propone a Caterina il matrimonio. Al rifiuto della giovane il governatore la condanna a una morte orribile: una grande ruota dentata farà strazio del suo corpo. Sarà un miracolo a salvare la ragazza che verrà però decapitata. Secondo la leggenda degli angeli porteranno miracolosamente il suo corpo da Alessandria fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. Questo sarebbe avvenuto nel novembre 305. (Fonte: santiebeati.it)


Introito

(Salmo 118,46-47)

Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa.

(Salmo 118,1)

Beato chi è perfetto nel suo cammino, chi procede secondo la legge di Dio.


Epistola

(Ecclesiastico 51,1-8; 51,12)

Ti voglio lodare o Signore mio Re: ti voglio glorificare, o Dio mi salvatore. Voglio celebrare il tuo nome, o rifugio della mia vita, perché hai riscattato da morte la mia anima; hai preservato il mio corpo dalla tomba e il mio piede hai salvato dal potere d’inferno. Mi hai liberato dal flagello della lingua e del labbro dei pronti a mentire; e in faccia ai miei avversari ti sei fatto mio protettore. E nella tua grande misericordia mi hai liberato dai leoni ruggenti pronti a divorarmi, dalle mani di chi cercava l’anima mia. Da molte angustie mi hai scampato: dalle spire di fiamma avvolgente e dall’incendio di fuoco indomato; dal seno di cupo abisso, dalle labbra maledicenti, dagli orditori di menzogne e dalla freccia di lingua fraudolenta. Fino alla morte l’anima mia benedirà il Signore; poiché tu liberi quelli che ti aspettano con pazienza, e li salvi dal potere delle nazioni.”


Graduale

(Salmo 44,8)

Hai amato la giustizia, e odiato le cose perverse, perciò il Signore, tuo Dio, ti ha unto con l’olio che dà gioia. Alleluia, alleluia.

(Salmo 48,15; 48,16)

Le vergini dietro a lei sono condotte al Re, a te sono condotte le sue compagne in allegria. Alleluia.


Vangelo

(Matteo 25,1-13)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l’olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l’olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po’ del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l’ora».


Meditazione

  1. Caterina non solo ebbe la possibilità di aver salva la vita, ma anche di poter divenire la moglie del governatore della sua città.
  2. Caterina avrebbe potuto pensare: …chissà con il tempo forse potrò anche convertirlo a Cristo, qualora cedessi…
  3. E invece giustamente decise di non cedere, perché nessun cedimento all’errore può essere legittimo anche in vista di un possibile bene.
  4. La fedeltà a Cristo deve essere immediata, mai può essere rimandata.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, aiutami ad essere sempre fedele al tuo Divin Figlio, costi quel che costi.
  2. Una fedeltà che non sia di facciata, ma reale e concreta.
  3. Una fedeltà che sia sempre, attimo dopo attimo.
  4. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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