Introito
(Salmo 30,10,16,18 e 2)
Abbi pietà di me, o Signore, perché sono angustiato, liberami e salvami dalle mani dei miei nemici e dai miei persecutori; Signore, che non sia confuso, perché Ti ho invocato. In te io spero, o Signore; che non sia confuso in eterno! Tu sei giusto: liberami.
Lettura
(Geremia 18,18-23)
Ora essi dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l’oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole». Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari. Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira. Abbandona perciò i loro figli alla fame, gettali in potere della spada; le loro donne restino senza figli e vedove, i loro uomini siano colpiti dalla morte e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia. Si odano grida dalle loro case, quando improvvisa tu farai piombare su di loro una torma di briganti, poiché hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi. Ma tu conosci, Signore, ogni loro progetto di morte contro di me; non lasciare impunita la loro iniquità e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza. Inciampino alla tua presenza; al momento del tuo sdegno agisci contro di essi!
Graduale
(Salmo 34,20,22)
Mentre mi rivolgevano parole di pace, i miei avversari congiuravano. Tu hai visto, Signore; non restare muto; non allontanarti da me.
Vangelo
(Giovanni 12,10-36)
I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele! Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina. Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto. Intanto la gente che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli rendeva testimonianza. Anche per questo la folla gli andò incontro, perché aveva udito che aveva compiuto quel segno. I farisei allora dissero tra di loro: «Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!». Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: «È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà. Ora l’anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest’ora? Ma per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!».
La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me». Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell’uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell’uomo?». Gesù allora disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce».
Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.
Meditazione
- “Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna”. Dice Gesù nel Vangelo.
- Gesù è chiarissimo: non si può seguirlo conservando una mentalità conforme al Mondo.
- Bisogna scegliere…e la scelta è offrire tutto se stessi a Lui.
- Un’offerta che deve compiersi seguendolo sul Calvario e facendosi crocifiggere con Lui.
- Un Cristianesimo senza la Croce è una burletta!
Alla Regina dello Splendore
- Madre, voglio pienamente seguire il tuo Divin Figlio.
- Aiutami a morire come il chicco di grano.
- Aiutami ad “odiare” la mia vita, per poterla conservare eternamente.
- Da solo non ce la posso fare, ma con Te ciò sarà possibile.
- Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Gentile Prof. Gnerre, ho appena finito di seguire, su TV2000, la S. Messa celebrata dalla Basilica di S. Agnese fuori le Mura a Roma, ma mi ha stupito constatare che il Vangelo letto in essa non è stato quello riportato qui sopra dal C3S, bensì il passo di Gv 11, 45 – 52. Come mai? La liturgia non dovrebbe essere uguale per tutti coloro che seguono il Messale Romano? Mi permetto di approfittarne pe chiederle allora cosa significa che Caifa “non parlò da se stesso”, ma in veste di sommo sacerdote. Quindi avrebbe agito bene nel dichiarare Gesù meritevole di condanna? Allora avrebbe dovuto essere giustificato? Non ho ben capito e la prego di illuminarmi.
La ringrazio e la saluto con l’amicizia che lei ben conosce. CARLA