RICORRENZA: San Giovanni Evangelista, colui che ebbe il privilegio di posare il capo sul Cuore di Gesù

di Maria Bigazzi


San Giovanni Evangelista è uno dei modelli di santità più grandi per il suo amore verso Dio e per la sua purezza di cuore e di mente.

Ed è proprio per queste virtù e per l’amore che ha sempre nutrito nei confronti di Gesù, suo Maestro, che egli ha avuto il privilegio di posare il capo sul Suo Sacratissimo Cuore.

San Giovanni è stato chiamato direttamente da Gesù assieme al fratello Giacomo, mentre si trovava sulla riva del mare di Galilea assieme al padre per sistemare le reti. La sua prontezza nel rispondere alla chiamata del Signore è mirabile: subito lascia tutto e immediatamente lo segue per diventare da pescatore di pesci, pescatore di uomini.

La chiamata alla vocazione sacerdotale è un privilegio che il Signore rivolge a chi, scelto tra gli uomini, viene “costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati” (Eb 5,1).

Il santo apostolo, per la sua purezza e amabilità, è una vera guida per coloro che sono chiamati al sacerdozio, perché sul suo esempio ascoltino la voce del Signore e rispondano prontamente, e come lui dispongano ad apprendere gli insegnamenti del divin Maestro nello stesso modo in cui egli venne preparato e istruito da Gesù, prima di essere inviato ad annunziare il Vangelo.

Giovanni fu l’unico apostolo che seguì il Salvatore fino sotto alla croce, assistendo al grande Sacrificio che ci guadagnò la salvezza eterna, rimanendo unito a Lui e alla Vergine Maria, così come il sacerdote rimane unito a loro sul Calvario dell’Altare e nell’Eucaristia.

Egli, inoltre, fu tra i tre apostoli che Gesù volle accanto nei momenti più importanti della sua missione terrena.

Assieme a Pietro e Giacomo suo fratello, Giovanni fu scelto da Gesù perché assistesse alla sua manifestazione divina sul monte Tabor, dove rivelò loro che la nostra condizione di servi, da Lui stesso assunta, “era stata gloriosamente redenta […] per proclamare fino ai confini della terra che l’immagine di Dio, secondo la quale l’uomo fu creato, sebbene corrotta in Adamo, era stata ricreata in Cristo” (Dal Martirologio Romano).

Essi furono anche testimoni della sua agonia nel Getsemani, e dopo aver vissuto la Sua Passione, divennero modello per tutti gli altri apostoli e discepoli che confermarono e guidarono nella Fede.

San Giovanni parla ancora adesso ai nostri cuori, ricordandoci ciò che davvero conta per arrivare al Cuore di Gesù.

Egli fece esperienza unica dell’amore divino, di cui ci rende partecipi attraverso il suo Vangelo e le sue Lettere. In particolare, con le parole della sua prima Lettera in cui ci lascia un grande insegnamento che deve segnare in profondità la nostra vita.

Scrive infatti: “Dio è Amore, e chi rimane nell’amore rimane in Dio, e Dio rimane in lui” (1Gv 4,16).

A san Giovanni, Gesù stesso, dall’alto della Croce, lasciò un testamento rivolto anche a noi, affidandolo alla Vergine Maria e la Madre Sua a lui, mettendo così sotto la protezione di Maria Santissima tutta la Chiesa che si stava per formare e ciascuno noi, sottolineando l’importanza di affidarsi sempre a Lei, via e guida sicura che conduce a Dio.

Gesù amava in modo particolare san Giovanni, in quanto in lui vedeva un cuore puro e tutto rivolto a Dio, un uomo forte di spirito e di carattere, per questo chiamato anche “figlio del tuono”, ma sempre attento e docile agli insegnamenti del Salvatore, che giorno dopo giorno istruiva il suo cuore preparandolo ad essere un santo e fedele apostolo del Suo Vangelo fino alla morte, divenendo poi un modello e una guida dal Cielo per tutti i cristiani.

“Questi è Giovanni, che nella Cena posò il capo sul petto del Signore: Apostolo beato, che conobbe i segreti del cielo, e diffuse nel mondo intero parole di vita”.

Così canta la Liturgia, e noi ci uniamo nella memoria di questo grande santo che posando il suo capo sul petto di Gesù, imparò alla scuola del Suo Sacratissimo Cuore e ne trasmise i segreti attraverso il suo apostolato.

Come lui, anche noi dobbiamo abbandonarci completamente al Signore, trovando riposo e pace in quel Cuore che tanto ci ha amato fino a farsi trafiggere per noi perché vi potessimo entrare, e che ancora adesso non cessa di amarci e di attenderci.

San Giovanni può farci da guida nel mostrarci come donarsi completamente a Dio, per amarlo, onorarlo, lodarlo e servirlo sotto la protezione dell’Immacolata, lui che ebbe la gioia di vivere giorno dopo giorno accanto a Gesù e alla Vergine Maria che accolse nella sua casa.

Così anche noi dobbiamo aprire le nostre porte a Maria Santissima, perché vi venga ad abitare e porti a noi il Suo amato Figlio Gesù.

Che san Giovanni, apostolo dell’amore, ci insegni ad amare Gesù e Maria Santissima con tutto il cuore, a seguire il Vangelo e a metterlo in pratica nella nostra vita, ad avere un cuore tutto puro e rivolto a Dio, perché vi prenda dimora e non lo lasci mai più.


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