Rubrica a cura di Corrado Gnerre

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Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia”  è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità Cattolica. 

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“L’uomo non educato è la caricatura di se stesso”

Friedrich Schlegel (1772-1829)- Kritische Fragmente

L’educazione intesa in senso illuminista è una grande menzogna, perché sottende la convinzione secondo cui il sapere possa in sé elevare l’uomo. Attenzione: il sapere, non la sapienza. Quest’ultima, infatti, è un’altra cosa. Questa, sì, può davvero elevare.

La sapienza è la conoscenza del vero che può prescindere dal numero di libri che si leggono. Anzi, può prescindere anche totalmente dalla lettura. Quanti analfabeti sono stati e sono molto più sapienti di tanti letterati!

Le parole di Schlegel c’interessano perché le prendiamo per un senso che riteniamo molto importante.

L’uomo non educato si riduce ad essere una caricatura di se stesso.

Per capire il vero senso di questa affermazione facciamo l’esempio di una scultura. Un pezzo di legno, affidato a chi non sa far nulla con lo scalpello, finirà col rimanere quel che è. Anzi diverrà ancora più strano, informe, e forse perfino buffo. Ma se lo stesso pezzo di legno viene affidato a chi ha davvero le capacità di scolpire, allora diventerà una meraviglia. Diventerà un’opera d’arte.

Fuor di metafora. L’uomo che si fa modellare da chi artista non è, da chi si spaccia come tale, ma è menzognero, diventerà una caricatura, diventerà una burla.

L’uomo, invece, che si fa modellare da chi è davvero artista, diventerà ciò che deve essere.

Chi è questo artista? E’ la Verità: è Dio.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri