Guardando un brindisi

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!


“Io ti voglio bene” vuol dire semplicemente “voglio il tuo bene”.

Questo lo si può dire nel cuore. Quindi in silenzio.

Lo si può dire sussurrando. Cioè nell’intimità.

Lo si può dire ad alta voce. Perché tutti possano sentire.

Ma lo si può dire anche elevando la propria letizia.

Cos’è un brindisi se non augurare il meglio elevando bicchieri pieni di ciò che allieta il cuore?

E’ la significazione di un bene importante.

I cuori non devono volare basso.

La gioia è gratitudine verso l’alto.

La gioia vera è il bene che sarà scolpito eternamente nel cielo.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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