LO SGUARDO – Guardando un soffice cuscino

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!’


I pensieri sono ciò che fanno grande l’uomo. Meglio: che dimostrano quanto l’uomo sia grande.

Il pensiero è la capacità che ha lo spirito di dominare, di leggere, d’interpretare ciò che accade.

Ci sono pensieri dolci e sereni.

Ci sono pensieri tristi.

Ci sono pensieri che passano via senza lasciare traccia.

Ci sono pensieri che ruvidamente impattano sul naturale desiderio di calma e tranquillità, causando stridore esistenziale.

Di certo, però, i pensieri non possono e non devono pretendere di costruire ed inventare ciò che è reale.

Il pensiero vero deve semplicemente adagiarsi sul reale: sfiorarlo, per leggere il reale e orientarlo al bene.

L’immagine più appropriata è quella del capo che è adagiato su un soffice cuscino.

Non è possibile riposare comodamente senza cuscino. Il capo patirebbe una fastidiosa scomodità. Ecco i pensieri che pretendono fare a meno della realtà.

Non sarebbe nemmeno possibile riposare se al posto del cuscino vi fosse un masso. La sua durezza ferirebbe il capo. Ecco quando la realtà è troppo spigolosa e rinunciamo ad orientarla verso il suo giusto fine.

Si può riposare bene solo su un soffice cuscino. Così il capo trova il suo sostegno, ma è un sostegno soffice che si “curva” per accogliere anatomicamente, per accogliere con tenerezza e dolcezza.

Il pensiero ha bisogno della realtà, come il capo ha bisogno del cuscino.

Ma il capo modella il cuscino, perché la realtà deve essere modellata dal giusto desiderio.

Qual è il giusto desiderio? Ricondurre tutto a colui che è il Signore della realtà, alla Sapienza infinita. A Dio.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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