Introito
(Galati 6,14)
Di nulla mi glorio se non della Croce di Cristo nostro Signore. Per mezzo suo è crocifisso a me il mondo, come io sono crocifisso per il mondo.
(Salmo 141,2)
Con la mia voce io grido al Signore, con la mia voce chiedo grazia al Signore.
Epistola
(Galati 6,14-18)
Fratelli, a me non avvenga mai che mi vanti, se non della Croce di Cristo, mediante il quale il mondo è stato per me crocifisso, così come io lo sono per il mondo. Poiché in Gesù Cristo nessun valore ha il fatto di essere di essere o non circoncisi, ma l’essere una nuova creatura . E quanti seguiranno questa regola, pace su loro e misericordia, e sull’Israele di Dio. D’ora in poi nessuno mi dia più fastidio: io, infatti, nel mio corpo porto le stigmate del Signore Gesù. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Graduale
(Salmo 36,30-31)
La bocca del giusto esprime sapienza e la sua lingua parla con giudizio. Ha nel cuore la legge del suo Dio e i suoi passi non sono esitanti. Alleluia, alleluia.
Francesco povero e umile entra ricco nel cielo, accolto da canti celesti. Alleluia.
Vangelo
(Matteo 11,25-30)
In quel tempo, Gesù prese a dire: “Ti glorifico, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli scaltri e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché questo è stato il beneplacito davanti a te. Ogni cosa mi è stata data dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, come nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo, e imparate da me che sono mite ed umile di cuore; e troverete riposo per le vostre anime, perché il mio giogo è soave, e il mio peso è leggero.”
Meditazione
- Prendete su di voi il mio giogo (…) e troverete riposo…dice Gesù nel Vangelo. ueste parole possono ben sintetizzare la spiritualità francescana.
- Da una parte, il conformarsi perfettamente al Cristo, anche nella sua povertà; dall’altra, trarre da questa conformazione il bene per sé: il riposo, cioè la vera letizia.
- Lo abbiamo detto più volte: la gioia che è data al cristiano non è mai alternativa al dolore, bensì alla disperazione. Questa gioia è, appunto, la letizia.
- Ma per ottenerla, come c’insegna san Francesco, bisogna conformarsi totalmente a Gesù.
- Bisogna conformarsi al Gesù del Tabor, ma anche al Gesù del Calvario, al Gesù dell’entrata trionfante a Gerusalemme, ma anche al Gesù deriso e sputacchiato della Passione.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, fa che ami il giogo del tuo Divin Figlio.
- Che lo stringa a me e lo porti con letizia.
- Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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