MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – San Romualdo, abate (953-1027)

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


San Romualdo (953-1027) è il fondatore del monastero dei Camaldoli (Campo Maldoli in Toscana) e dell’Ordine dei Camaldolesi, un ramo italiano dell’Ordine di san Benedetto. Vi si associa la vita eremitica alla vita di comunità. Morì dopo una vita di preghiera e di grandissima austerità. 


Introito

(salmo 36,30-31)

La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio.

(Salmo 36,1)

Non invidiare i malvagi e non essere geloso degli operatori di iniquità.


Epistola 

(Ecclesiastico 45,1-6)

Amato da Dio e dagli uomini, la sua memoria rimane benedetta. Dio lo glorificò come i santi e lo rese forte perché atterrisse i nemici. Sulla sua parola fece cessare i prodigi, e lo rese forte di fronte al re; gli diede i comandi riguardo al popolo e gli mostrò la sua gloria. Per la sua fedeltà e la sua mansuetudine lo rese santo e lo scelse fra tutti i viventi. Gli fece udire la propria voce e lo avvolse nella nube. Pose nella sua mano i precetti, legge di vita e d’intelligenza.


Graduale

(Salmo 20,4-5)

O Signore, lo hai preceduto con larghe benedizioni, hai posto sul suo capo una corona d’oro puro. Ti ha chiesto vita e l’hai data a lui, lunghezza di giorni per sempre nei secoli.

(Salmo 111,1-3)

Beato l’uomo che teme il Signore, e molto si compiace nei suoi comandi. Sarà forte sulla terra la sua prole e benedetta la generazione dei giusti. Nella sua casa gloria e ricchezza, la sua giustizia sta per sempre.


Vangelo

(Matteo 19,27-29)

Allora Pietro prendendo la parola disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?”. E Gesù disse loro: “In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.”.


Meditazione

  1. Il Graduale della Messa di quest’oggi riprende il Salmo 50 e dice: “O Signore, lo hai preceduto con larghe benedizioni, hai posto sul suo capo una corona d’oro puro.”.
  2. Chiediamoci cosa possa significare questo aggettivo “puro”. Cioè perché il Salmo non si è limitato a dire: “una corona d’oro”, bensì ha aggiunto “puro”?
  3. Sembra una sottigliezza, ma -se ci si riflette- non è così. Una corona d’oro la può conferire anche il mondo. Ma, in tal caso, sarebbe oro apparente, non oro puro. Ciò perché la gloria del mondo sembra abbellire la vita, ma in realtà la deprime.
  4. Solo la gloria di Dio fornisce adeguata bellezza; dunque solo la gloria di Dio può dare una corona che sia di vero oro, cioè di “oro puro”.
  5. San Romualdo ha deciso dio vivere e di lottare per ricevere questo tipo di corona: una corona di “oro puro”.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, fa che non mi abbassi a cercare le lusinghe del mondo.
  2. Fa che possa sempre lavorare ed agire per la gloria del tuo Divin Figlio.
  3. Regina dello Splendore, tieni la mia mano e guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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