1.I problemi d’insonnia sono molti diffusi. Tante le cause, prima di tutto lo stress e anche -diciamolo francamente- abitudini orarie sempre più innaturali: fare tardi la sera, alzarsi altrettanto tardi il mattino, ecc… Per non parlare dei ragazzi che ormai stanno sempre più scambiando il giorno con la notte e la notte con il giorno. Da qui l’uso di “aiutini” per prendere sonno, i quali, fin quando sono “aiutini” presi dalla natura (camomilla, valeriana, melissa, passiflora…), tutto sommato potrebbero anche andare, il problema è quando gli “aiutini” diventano “aiutoni” presi non dalla natura ma dalla chimica (ansiolitici e roba varia…).
2.Eppure santa Bernadette (la veggente di Lourdes), la quale, poverina, aveva problemi di addormentamento non certo per stress ma per altro (aveva un dolorosissimo cancro alle ossa che la condurrà alla morte), dà un consiglio molto semplice. Ad una sua compagna confidò:
Alla sera, quando andate a dormire, prendete la corona e addormentatevi recitandola. Farete come quei bambini che si addormentano chiamando: “mamma! mamma!”
Parole che hanno un fondamento teologico ed anche psicologico.
3.Un fondamento teologico, perché il Rosario è la preghiera che più fa capire la necessità di abbandonarsi a Maria riconoscendola come Madre a cui legarsi ed affidarsi. Il Rosario è infatti una catena, simbolo dell’appartenenza, simbolo del legarsi strettamente.
4.Un fondamento psicologico. Le ninna-nanne che si cantano ai bambini fanno addormentare perché rilassano. E’ dimostrato che non solo una voce dolce, ma anche la ripetitività di certe parole, produce un effetto calmante. Così è utile, anche se nel solo pensiero, la ripetitività dolcissima delle Ave.
5.Insomma, con il Rosario si risparmia (non si deve andare né in erboristeria né in farmacia)…e in più si guadagna il Paradiso!
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il cammino dei Tre Sentieri
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