Messa del giorno con meditazione – Conversione di san Paolo Apostolo

Introito

(2 Timoteo 1,12)

So bene in Chi ho posto fiducia, e sono certo che Egli è così potente da conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.

(Salmo 138,1-2)

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando siedo e quando sorgo.


Epistola 

(Atti 9,1-22)

In quei giorni, Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?. Rispose: Chi sei, o Signore? Ed egli: Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare. Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda. C’era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: Ananìa! Rispose: Eccomi, Signore! E il Signore a lui: Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista. Rispose Ananìa: Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome. Ma il Signore gli disse: Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome. Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo. E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi dei sacerdoti? Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.


Graduale

(Galati 2,8; 2,9)

Colui che di Pietro fece l’apostolo degli Ebrei ha fatto di me l’apostolo dei pagani; e riconobbero la grazia di Dio a me concessa. La grazia di Dio in me non rimase vana; anzi, la sua grazia rimane sempre in me. Alleluia, alleluia. Veramente degno di gloria è il grande san Paolo, strumento di elezione; egli che meritò di possedere il dodicesimo trono. Alleluia.


Vangelo

(Matteo 19,27-29)

Allora Pietro prendendo la parola disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo? E Gesù disse loro: In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”.


Meditazione

  1. Giustamente si dice che una delle prove di credibilità della prodigiosa conversione di san Paolo sia proprio il cambio della sua vita, da persecutore a perseguitato e inoltre l’abbandono della sua brillantissima carriera in sede di Sinedrio per invece destinarsi ad una vita di sacrifici, povertà e viaggi con tanti pericoli. Dunque -si dice- fu una conversione che nell’ottica della convenienza non si capisce.
  2. Tali ragionamenti sono corretti e convincenti. Infatti, relativamente ad una convenienza delle proprie personali ambizioni e ad una convenienza economica, a Saulo non conveniva affatto passare dalla parte dei cristiani.
  3. Ma c’è un’altra convenienza…molto più conveniente: quella di seguire Cristo, che è Via, Verità e Vita.
  4. Una convenienza che paga molto di più di qualsiasi credito bancario. Dice il Vangelo di quest’oggi: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”. Già: il centuplo!

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, scegliendo e vivendo con Te, scelgo il tuo Divin Figlio, che è la ricchezza più soddisfacente e appagante.
  2. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo…ricordami che solo il tuo Divin Figlio conta, che solo Lui conviene seguire.
  3. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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