Introito
(Salmo 96,7-8)
Adorate Dio, voi tutti Angeli suoi. Sion ha udito e se ne è rallegrata; ed hanno esultato le figlie di Giuda.
(Salmo 96,1)
Il Signore regna, esulti la terra; si rallegrino le molte genti.
Epistola
(Colossesi 3,12-17)
Fratelli, rivestitevi come eletti di Dio, santi ed amati, di tenera misericordia, di benignità, di umiltà, di modestia, di pazienza, sopportandovi a vicenda, e perdonandovi scambievolmente, se alcuno ha di che dolersi d’un altro; come il Signore ci ha perdonati, così fate anche voi. Ma soprattutto abbiate la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati in un solo corpo, trionfi nei vostri cuori; e siate riconoscenti. La parola di Cristo abiti in voi nella sua pienezza con ogni sapienza. Istruitevi ed esortatevi tra di voi con salmi, inni e cantici spirituali, dolcemente a Dio cantando nei vostri cuori. Qualsiasi cosa diciate o facciate, tutto fate nel nome del Signore Gesù Cristo, ringraziando Dio Padre per Gesù Cristo nostro Signore.
Graduale
(Salmo 101,16-17)
Le genti temeranno il tuo nome, o Signore, e tutti i re della terra la tua gloria. Perché il Signore ha edificata Sion e si è mostrato nella sua maestà. Alleluia, alleluia.
(Salmo 96,1)
Il Signore è Re: esulti la terra; si rallegrino le molte genti. Alleluia.
VANGELO
(Matteo 13,24-30)
In quel tempo, Gesù propose alle turbe questa parabola: “Il regno dei cieli è simile ad un uomo che seminò buon seme nel suo campo. Ma nel tempo che gli uomini dormivano, venne il suo nemico a seminare del loglio nel suo campo e se ne andò. Come poi il seminato germogliò, allora apparve anche il loglio. E i servi del padrone di casa andarono a dirgli: ‘Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai dunque c’è il loglio?’ Ed egli rispose loro: ‘Qualche nemico ha fatto questo’. E i servi dissero: ‘Vuoi che andiamo ad estirparlo?’ Ma egli: ‘No, che, cogliendo il loglio, non estirpiate con esso anche il grano. Lasciate che l’uno e l’altro crescano fino alla mietitura: e, al tempo della messe, dirò ai mietitori: Raccogliete prima il loglio e legatelo in fasci, per bruciarlo; il grano poi riponetelo nel mio granaio’.“
Meditazione
- Nell’Epistola, san Paolo invita a sopportarsi e a perdonarsi a vicenda: “Fratelli, rivestitevi come eletti di Dio, santi ed amati, di tenera misericordia, di benignità, di umiltà, di modestia, di pazienza, sopportandovi a vicenda, e perdonandovi scambievolmente, se alcuno ha di che dolersi d’un altro…”.
- Nel Vangelo la parabola raccontata da Gesù fa chiaramente capire che, fin quando Dio non verrà a giudicare definitivamente, il grano dovrà crescere con la zizzania: il loglio, infatti, viene anche definito “zizzania”.
- Perché questo? Perché il Bene deve poter essere presente dappertutto al fine di ricondurre tutto a sé.
- Certo, ci sarà zizzania che rimarrà tale, ma non è detto che non ci potrà mai essere alcuna zizzania che non possa divenire grano. In natura questo non è possibile, ma nella vita dello spirito sì. Un esempio: Santa Monica poteva lasciare a se stesso il figlio Agostino, ma non lo ha fatto…e meno male! Ella, non solo si è santificata, ma ha anche donato alla Chiesa un grande santo come l’autore delle Confessioni. E questo vale per tutti i convertiti.
Regina dello Splendore
- Madre, fa che, pur nella mia indegnità ed incapacità, possa testimoniare la Verità del Tuo Divin Figlio in mezzo alla confusione di questi tempi…in mezzo alla zizzania.
- Fa che però rimanga sempre “grano”.
- Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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