Gentile Professore, come dovremmo considerare allora la preghiera ecumenica di Assisi del 1986 patrocinta da S. Giovanni Paolo II? Anche Benedetto XVI la disapprovò. Ricordo che vi partecipò anche un dignitario (o rappresentante, o “prete”, non so come chiamarlo) della comunità degli indiani d’America che invocò l’Essere Supremo in cui egli credeva. Eppure G.P.II ora è un Santo cui si dedicano le chiese. E Papa Francesco ad Abu Dabi ha detto che è volontà di Dio l’esistenza di tante diverse fedi religiose nel mondo. Allora è vero che “basta credere in qualcosa” per salvarsi? Io non faccio che invocare lo Spirito Santo perché illumini questo mondo così confuso …
Gentile Professore, come dovremmo considerare allora la preghiera ecumenica di Assisi del 1986 patrocinta da S. Giovanni Paolo II? Anche Benedetto XVI la disapprovò. Ricordo che vi partecipò anche un dignitario (o rappresentante, o “prete”, non so come chiamarlo) della comunità degli indiani d’America che invocò l’Essere Supremo in cui egli credeva. Eppure G.P.II ora è un Santo cui si dedicano le chiese. E Papa Francesco ad Abu Dabi ha detto che è volontà di Dio l’esistenza di tante diverse fedi religiose nel mondo. Allora è vero che “basta credere in qualcosa” per salvarsi? Io non faccio che invocare lo Spirito Santo perché illumini questo mondo così confuso …