APOLOGETICA OSSERVANDO…una gara ippica ad ostacoli

La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!’


Il cavallo è riconosciuto come un animale elegante. La sua struttura muscolare è perfettamente armonica. Ovviamente per i purosangue questo è più facilmente rilevabile. Sia che vada di passo, sia che trotti, sia che galoppi, i movimenti del cavallo sono armonici e proporzionati.

Negli anni ’70 c’era uno spot di Carosello che pubblicizzava un noto bagnoschiuma e in esso per più di un minuto si faceva vedere il galoppo di un cavallo accompagnato da una musica. E non annoiava, perché attiravano le movenze dell’animale.

Il cavallo, però, se addestrato, se ben guidato, può fare anche cose ancora più attraenti. Per esempio, può superare ostacoli in una gara di ippica.

Una gara di questo tipo rimanda a qualcosa che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni uomo. Da una parte il cavallo richiama il procedere, il percorrere, il viaggiare. Dall’altra il fantino, che guida il cavallo con maestria, richiama l’uomo che deve conferire un governo, una guida e un orientamento a questo procedere e a questo percorrere. Un procedere ed un percorrere che è pieno di ostacoli da dover superare. Come la vita, che, spesso in maniera inattesa, pone prove, difficoltà e pericoli.

E’ proprio in queste occasioni che bisogna governare il proprio procedere …per saltare. Non per saltare con affanno, bensì per saltare con eleganza.

Come fa il cavallo della gara: salta con eleganza, come se fosse una cosa del tutto naturale.

L’eleganza che esprime il cavallo è simbolo dell’ “eleganza” che si può ottenere grazie alla calma di affidarsi a Dio.

Con Dio, e solo con lui, gli ostacoli si possono superare senza ansietà. Con eleganza appunto!


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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