BORRACCIA n.94

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“Quando i suoi apostoli tremavano di spavento (…) egli li tranquillizzava con questa affermazione rassicurante: ‘Abbiate fiducia! Sono io; non abbiate paura.”
(Padre Raymond de Thomas de Saint Laurent – Il libro della Fiducia, I, 1)

I SORSI

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Cari pellegrini, se si riflette bene ci si accorge che nella vita dell’uomo tutto è contrassegnato dalla fiducia. Senza la fiducia non si va da nessuna parte.

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Sì: proprio da nessuna parte. Facciamo questo esempio. Chissà quante volte vi sarà capitato di prendere un treno. Avete prenotato il biglietto e poi vi siete recati in stazione. Qui avete ricercato sui tabelloni il treno che vi serviva. Ma se non era quello? Se coloro che componevano i tabelloni stessero ingannando i passeggeri? Una simile eventualità la potevate escludere al 100%? Ovviamente no. Vi siete fidati, punto e basta. E se non aveste voluto fidarvi, avreste dovuto follemente andare negli uffici, accertarvi personalmente senza che ne aveste la competenza e l’autorizzazione… e intanto non solo vi avrebbero presi per matti, ma avreste anche perso il treno che vi interessava.

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Questo cosa significa? Che nella vita dell’uomo la fiducia non è qualcosa di “estraneo”, cioè di innaturale, bensì ne è parte integrante.

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Con un po’ di attenzione potremmo capire che la nostra giornata è fatta più di “atti di fiducia” che non di certezze inequivocabili.

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E allora perché sorprenderci se il Signore ci chiede di avere fiducia?

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Certo, per quanto riguarda l’esistenza di Dio ci basta la ragione e la Chiesa giustamente dichiara eretico chi volesse affermare che la ragione sia insufficiente per capire questa sacrosanta verità (Concilio Vaticano I, Costituzione Dei Filius); ma la fiducia serve per capire che Dio ci è accanto.

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Soffermiamoci sulle parole che fanno da acqua di questa borraccia: “Quando i suoi apostoli tremavano di spavento (…) egli li tranquillizzava con questa affermazione rassicurante: ‘Abbiate fiducia! Sono io; non abbiate paura.”

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In esse ci sono tre punti chiari e consequenziali. Primo: la fiducia fa vivere. Secondo: la fiducia si fonda sulla Verità. Terzo: la fiducia dona la Speranza.

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La fiducia fa vivere. Gesù lo dice chiaramente: “Abbiate fiducia!” Ce lo ordina; e se ce lo ordina, vuol dire che non ne possiamo fare a meno. Insomma, la fiducia è come l’ossigeno. Se questo serve necessariamente per alimentare i polmoni; la fiducia serve per alimentare l’esistere. E nell’esistere c’è tutto: c’è la vita del corpo, ma c’è soprattutto la vita dell’anima.

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La fiducia si fonda sulla Verità. Gesù chiede la fiducia perché dice “Sono io!” Il che vuol dire: “Sono qua!”, cioè la fiducia deve fondarsi sulla sua presenza. Non si tratta, dunque, di una fiducia astratta, bensì concreta, reale… appunto: giustificata da una Presenza!

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La fiducia dona la Speranza. Gesù dice di non temere. Dunque, quando ci si affida a Lui, non c’è paura che possa angustiare. Il diavolo può suggestionare come e quanto vuole, ma la mente e la volontà rimangono lucide e libere nella Speranza (che è certezza) di essere tra le braccia del Signore.

Al Signore Gesù

Signore, Tu lo sai che anch’io molto spesso mi trovo nelle condizioni dei tuoi apostoli. Tremo e lo spavento mi assale. L’angoscia mi domina e tutto mi sembra essere senza speranza… e allora nella mia povertà, nella mia fragilità, vengo tremante a riposarmi tra le tue braccia, sicuro di poter chiedere solo a Te la pace.

Da chi, infatti, potrò andare o Signore?

Chi potrà davvero sanarmi?

Spesso io ti dico: Tu sei l’unica mia forza, l’unica mia speranza, l’unico mio farmaco.

Come mi risuonano dolci le parole che Tu, Signore, dicevi ai tuoi apostoli. So che le stai dicendo anche a me.

E allora, Signore, ti ribadisco che sempre avrò fiducia in Te, che se anche mi “ammazzerai”, mai perderò la fiducia in Te. Sempre mi stringerò a Te.

So che tutto ciò che permetti o permetterai nella mia vita è solo per il mio bene.

Alla Regina dello Splendore

Madre, fa che possa sempre crescere la fiducia nel tuo Divin Figlio.

Con te, Madre, voglio rimanere; perché solo Tu puoi donarmi Gesù.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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