BORRACCIA – 9 settembre

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

In Te confido, o Signore, e dico: Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni.

(Salmo 30)

I SORSI

1

Cari pellegrini, c’è un’affermazione, di grande saggezza popolare, che dice: “Ad ognuno il suo mestiere“. Quante volte vi sarete trovati ad improvvisarvi “tecnici” di qualcosa, per poi scoprirvi totalmente imbranati; e quindi ad essere costretti a chiamare un esperto che vi togliesse dagli impicci.

2

Solo l’uomo ha la concezione del tempo, perché solo l’uomo avverte il trascorrere del tempo.

3

Un elemento che diventa decisivo per avere consapevolezza del tempo è la l’attesa del futuro.

4

Sul “che cosa ci attende dopo” si realizza la consapevolezza che il presente  è orientato verso qualcos’altro.

5

Insomma, è il dopo ciò che rende percepibile il futuro.

6

Ma non solo percepibile, anche -purtroppo- ingombrante.

7

In che senso ingombrante? Nel senso che quando si ha la percezione del dopo, questo (il dopo) può preoccupare. Anche più del dovuto.

8

Che ne sarà di me? Che ne sarà dei miei cari? Che ne sarà di tutto?

9

Ed è così che a poter “pacificare” il tempo è solo la “custodia” di esso.

10

Custodire viene dal latino “custos“, cioè “custode“. Dunque, custodire significa conservare, ma anche proteggere ed affidare.

11

Nella consapevolezza che il tempo sia un andare verso, nasce un insopprimibile desiderio di affidare questo verso, affinché il futuro sia salvaguardato da cattive sorprese.

12

Ed ecco perché le parole del Salmo 30 che fanno da acqua di questa borraccia esprimono una bellezza che ci offre il Dio Cattolico: confidare nel vero Dio e, proprio perché Questi è il vero Dio, consegnare nelle sue mani i giorni che ci restano.

13

Consegnare nelle mani, ovvero consegnare a Dio affinché non solo possa Egli proteggere il nostro tempo, ma anche agire con noi.

14

Le mani sottendono l’idea del fare, dell’agire, del completare e anche del rifinire.

15

Cari pellegrini, ritornando all’immagine da cui siamo partiti, per i lavori di casa c’è sempre la possibilità di riparare i danni della propria incompetenza, ma per la propria vita il fai da te può essere molto rischioso: ci vuole la “competenza” di Dio.

Al Signore Gesù

Signore, io non voglio fare da me.

Sarebbe un’enorme stoltezza.

Consegno nelle tue mani tutto il mio tempo.

Consegno nelle tue mani tutti i giorni che mi restano.

Alla Regina dello Splendore

Madre, come è confortante procedere nel cammino della vita, restando a fianco a Te.

Tu sei la mia bussola affinché possa giungere pienamente al tuo Divin Figlio.

Madre, voglio procedere verso il futuro vivendo il presente con Te.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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