IL MESE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE – I Santi, al Sangue di Cristo, uniscono il loro sangue (venticinquesimo giorno))

Esempio

San Gaspare del Bufalo stava predicando una Missione e gli fu riferito che un gran peccatore, ormai in punto di morte, rifiutava i Sacramenti.

Immediatamente si recò al suo capezzale e, col crocifisso fra le mani, gli parlò del Sangue che Gesù aveva versato anche per lui. La sua parola era così accesa che ogni anima, benché ostinata, si sarebbe commossa. Ma il moribondo restò indifferente.

Allora san Gaspare si denudò le spalle e, inginocchiatosi presso il letto, cominciò a disciplinarsi a sangue. Neppure questo valse a smuovere quell’ostinato.

Il Santo non si scoraggiò e gli disse: “Fratello, non voglio che tu ti danni; non smetterò finché non avrò salvata l’anima tua“; e ai colpi dei flagelli unì la preghiera a Gesù Crocifisso.

Allora il moribondo, toccato dalla Grazia, scoppiò in pianto, si confessò e morì fra le sue braccia.

Riflessione

I peccati non sono una sciocchezza.

Oggi li abbiamo ridotti a “burletta” con il nostro cristianesimo “ateo”, dove al posto di Dio abbiamo messo l’uomo.

I Santi, invece, ragionano in modo diverso. Ragionano secondo il Cuore di Dio; e, per pagare i peccati, al Sangue di Cristo uniscono il loro sangue.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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