Il popolo è ben altra cosa rispetto alla massa. La massa è qualcosa d’informe, che, pertanto, si lascia facilmente plasmare. Il popolo no. Esso ha una identità, una storia, delle radici. Ha un vissuto che gli permette di giudicare con buon senso il reale. E questo lo conforta di un’eredità: la saggezza. Certo, i popoli non sono uguali; perché le culture non sono uguali. C’è chi ha conquistato il Vero. Chi lo ha atteso. Chi lo ha rifiutato. Chi se ne è allontanato. Ma al di là di questo, ciò che è di natura percepisce il senso delle cose e il mistero del vivere. E, proprio perché Dio ha fatto sì che la natura fosse predisposta all’accoglienza della Grazia, non c’è buon senso popolare che non manifesti questo desiderio; al di là di ciò che la Storia dei singoli popoli partorisca. Ecco perché si può capire l’unicità e la bellezza della Verità Cattolica anche attraverso il buon senso di tutti i popoli. 

1. Il merito non è solo nel compiere un atto virtuoso, ma soprattutto nell’esercitare continuamente la virtù. E’ la perseveranza ciò che rende l’uomo virtuoso. La perseveranza è fedeltà, è coraggio, è stabilità. La perseveranza è capire che a noi non è dato offrire noi stessi per un momento, ma offrire noi stessi nel tempo e per sempre.
2. Chi non persevera non può credere nell’eternità. Chi non persevera è come se volesse dire a se stesso che tutto debba essere all’insegna del cambiamento e della dissoluzione. Chi non persevera non conquista l’eternità. Chi non persevera conquista solo l’attimo, ma non ciò che è duraturo e definitivo.
3. La Forza e la Verità sono nella saldezza di un tempo che non corre verso il nulla. La Forza e la Verità sono nella saldezza di un tempo che, attimo dopo attimo, conquista l’eterno. Come il boscaiolo che sa bene che non al primo, né ad un solo colpo, cadrà l’albero.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

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