da Il Settimanale di Padre Pio, n.44, anno 2017
L’arcangelo san Michele è considerato dai cristiani il più potente difensore del popolo di Dio. Nell’iconografia, sia orientale che occidentale, san Michele viene rappresentato come un combattente, con la spada o lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone-satana, sconfitto nella battaglia. I credenti da secoli si affidano alla sua protezione qui sulla terra, ma anche particolarmente nel momento del giudizio, come recita un’antica invocazione: “San Michele arcangelo, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel terribile giorno del giudizio.”
L’Arcangelo viene riconosciuto anche come guida delle anime al Cielo. Questa funzione di san Michele è evidenziata nella Liturgia romana in particolare nella preghiera all’Offertorio della Messa dei defunti: “Signore Gesù Cristo, libera le anime dei fedeli defunti dalle pene dell’inferno! San Michele, che porta i tuoi santi segni, le conduca alla luce santa che promettesti ad Abramo e alla sua discendenza.”
Egli compie dunque l’onorevole ufficio di presentare a Gesù Cristo, nostro giudice, le anime che muoiono in grazia di Dio. La Santa Chiesa prega anche san Michele, a nome di tutti i fedeli, di difenderci al momento della morte contro i demoni; di farci trionfare dei loro assalti e di custodirci contro ogni pericolo di perdizione. Questo ufficio attribuito a san Michele di proteggere i moribondi è un privilegio secolare e riconosciuto da tutti. San Tommaso, san Bellarmino, Suarez e sant’Alfonso de’ Liguori dichiarano che san Michele ha dato a Dio il compito di presiedere alla morte dei cristiani; che egli libera i suoi devoti dalle astuzie del demonio e dona loro la pace e la gloria eterna. Tale è dunque il pensiero della Chiesa.
la Tradizione attribuisce a san Michele anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte. Perciò in alcune rappresentazioni iconografiche, oltre alla spada, l’Arcangelo porta in mano una bilancia. Felice dunque colui che ogni giorno avrà pregato san Michele. Nella sua ultima ora, quando dovrà vincere il supremo combattimento che decide per l’eternità, il potente Arcangelo l’assisterà. Esso stesso dichiarò che Satana non avrebbe avuto nessun potere sopra i suoi servi e i suoi protetti.
Il fatto che la Chiesa lo preghi per i defunti, indica, secondo l’osservazione del Bossuet, la sua fede circa il ruolo di san Michele nei riguardi delle anime del Purgatorio. Nelle loro sofferenze purificatrici, queste anime hanno bisogno di consolazione. San Michele vi si impegna in modo particolare, egli è l’Arcangelo del Purgatorio. Il Principe della milizia celeste, dice sant’Anselmo, è onnipotente in Purgatorio, egli può dare sollievo alle anime che la giustizia e la santità dell’Altissimo trattengono in quella dimensione dell’aldilà. E’ incontestabilmente riconosciuto fin dalla fondazione del Cristianesimo, diceva il cardinale san Roberto Bellarmino, che le anime dei defunti sono liberate dal Purgatorio per l’intercessione ed il ministero dell’arcangelo san Michele. Aggiungiamo a questo autorevole teologo anche l’opinione di sant’Alfonso: “San Michele -egli dice- è incaricato di consolare le anime del Purgatorio. Egli non cessa di assisterle e di soccorrerle, procurando loro molti sollievi nelle loro pene.”
Se dunque noi amiamo i nostri defunti, a loro intenzione dobbiamo pregare san Michele.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
“GLI ANGELI – PICCOLO CATECHISMO”
Per conoscere in modo serio e approfondito la Realtà Angelica, secondo la Dottrina sicura e tradizionale, esce in questi giorni “Gli Angeli – Piccolo Catechismo” (pagg. 144, euro 13,50). Autore di questo trattato è il celebre benedettino Dom Anschar Vonier (1875-1938), padre Abate dell’Abbazia di Buckfast (Inghilterra), noto per il suo talento nell’esporre le più alte Dottrine della Fede cristiana in modo intelligibile. La Casa Editrice Effedieffe ha tradotto quest’opera per la prima volta in italiano, finora disponibile solamente in inglese (1928) e in francese (1938). Un piccolo libro da consigliare per avere le idee ben chiare sulla Dottrina riguardante gli Angeli: fondamentale nella nostra epoca, dominata dalla confusione e dalla strisciante ideologia “new age” che minaccia di inquinare la Verità.
L’opera dell’abbé Vonier ha il preziosissimo vantaggio di essere alla portata di tutti, cosa rara per un libro che tratta degli Angeli in modo teologico e completo. In particolare, è fondato sulla teologia scolastica dell’Aquinate, del quale si riporta una sua celebre definizione: «Se conoscessimo perfettamente gli uffici degli Angeli e le loro distinzioni, noi conosceremmo perfettamente che ciascun Angelo, più di una qualsiasi stella, ha un proprio ufficio e un proprio ordine nel Creato, anche se (attualmente) a noi rimane ignoto» (Summa, Ia., q. 108, a. 3).
Dom Vonier tratta della natura degli Angeli secondo la Tradizione, della storia del loro culto, della loro vita, delle moltitudini e gerarchie angeliche, degli Angeli Custodi, della loro Santità, ma anche del peccato degli spiriti, degli angeli malvagi e dell’uomo; infine descrive la Comunione che unisce gli Abitanti del Cielo. Infine, come naturale complemento e appendice del libro, si trovano le belle istruzioni di Cristo a suor Maria Lataste (1822-1847), mistica e religiosa francese del Sacro Cuore, sul rapporto che intercorre tra gli Angeli e gli uomini.
Ricordiamo, quindi, sempre con amore e riconoscenza i Santissimi Spiriti Celesti che vegliano su di noi, poveri esseri umani troppo spesso preda di inquietudini e ansietà, su questa terra irta di pericoli e battaglie quotidiane da affrontare.
Paola Liberotti