Padre Charton così scrive del grande Re di Francia san Luigi IX (1214-1270): Un re non deve solamente possedere la virtù del cuore, ma deve brillare anche con quelle dello spirito, e far progredire le scienze e le arti. Ciò faceva parte anche dei suoi doveri di stato e costituiva l’esercizio dell’Amore che Egli doveva a Dio e al suo popolo. Sotto il regno di San Luigi, le scuole si moltiplicarono: ogni convento, abbazia che gli appartenesse, là c’era una scuola. E come secondo lui, una abbazia senza scuola è come un arsenale senza armi, così egli fondo delle biblioteche che alimentassero una armata di copiatori e di rilegatori. Vincent de Beauvais è il precettore dei suoi figli, Guillaume de Chartrese, Jacques de Vitry, Ruggero Bacone, Ionville, Robert de Sorbon, San Tommaso d’Aquino, San Bonaventura, li circondarono dei loro consigli e dei loro lumi. Tre papi uscirono dalla sua Corte: l’umile Jacques Pantaléon, figlio di un calzolaio di Troyes, che fu Rbano IV; Simon de Brion, che divenne Martino IV, e Guy Foulquois, fu per lungo tempo segretario del Re, e poi fu eletto Papa, con il nome di Clemente IV. (…) San Luigi IX fu, secondo tutti i punti di vista, l’uomo pienamente trasformato in Gesù Cristo, l’ideale di Capo e l’ideale di Cristiano. San Luigi occupa nella nostra storia e nei fatti della Chiesa un posto così importante che fa di lui uno dei più puri capolavori dell’umanità, il più santo dei Re e il più religioso per eccellenza.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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