SOSTA – Per una mamma lavoratrice che gerarchia va rispettata tra lavoro domestico ed extradomestico?

Alla donna non può essere precluso nessun orizzonte lavorativo. D’altronde se c’è stata un’epoca in cui vi erano molte donne a compiere lavori in posti importanti della società fu proprio l’epoca del medioevo cristiano. Nel XIII secolo, all’Università di Parigi, nella facoltà di medicina vi erano molti docenti donne. A riguardo si legga l’utile libro La donna al tempo delle cattedrali di Regine Pernoud.

Ciò però non deve far dimenticare alla donna che a lei spetta primariamente il ruolo di accudimento dei figli e della famiglia, così come Dio ha inscritto nella sua natura.

Leggiamo ciò che disse Pio XII alle donne del Centro Italiano Femminile in occasione del pellegrinaggio al Santuario di Loreto, il 14 ottobre 1956:

(…) nessuna attività umana resta per sé preclusa alla donna, i cui orizzonti pertanto si estendono sulle regioni della scienza, della politica, del lavoro, delle arti, dello sport; subordinatamente però alle primarie funzioni a lei fissate dalla natura stessa. Infatti il Creatore, mirabile nel trarre l’armonia della molteplicità, pur stabilendo un comune destino a tutti gli uomini, ha voluto ripartire tra i due sessi uffici differenti e complementari, quasi vie diverse che conducono ad un’unica mèta“.


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