SOSTA – Perché l’uomo medioevale avvertiva il dovere di produrre Bellezza?

L’esempio è risaputo, ma ricordiamolo. Nelle facciate delle cattedrali medioevali tutto è perfettamente rifinito. Anche ciò che non è a vista. Per esempio, i pinnacoli più alti sono pieni d’intarsi. Ma perché farlo se nessuno avrebbe potuto ammirare? Ovviamente i medievali non potevano sapere che un giorno ci sarebbero stati i droni con cui poter fare riprese dall’alto.

La risposta sta nel fatto che l’uomo medioevale avvertiva un vero e proprio dovere di produrre bellezza. Il motivo non è difficile da capire. Si tratta di un motivo legato alle logica della vita dell’anima, laddove nel Cristianesimo vi è l’obbligo di tendere verso Dio, prendendo Dio stesso come modello.

Ecco la logica. Dio è l’essere per eccellenza. L’essere ha proprietà cosiddette trascendentali le quali sono, oltre l’Unità: la Verità, la Bontà, la Bellezza. Dunque, Dio è massimamente Vero, massimamente Buono, massimamente Bello. Dunque, se il Cristianesimo pone come dovere quello di tendere verso Dio, allora bisogna far proprie nella propria vita la Verità, la Bontà e anche la Bellezza.

Dio è Somma Verità, quindi è dovere dire la Verità, non dire il falso e combattere strenuamente l’errore.

Dio è somma Bontà, quindi è dovere praticare il Bene, rifiutare il male e combatterlo.

Dio è anche Somma Bellezza, quindi è dovere produrre Bellezzadistribuendolo dappertutto e rifiutando il brutto. 


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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1 Comment on "SOSTA – Perché l’uomo medioevale avvertiva il dovere di produrre Bellezza?"

  1. Sia lodato Gesù Cristo! Gentilissimo Professore, Le posso assicurare che i mediovali non producevano bellezza perchè spinti da un senso di dovere. Non è possibile produrre bellezza in quel modo. L’uomo d’oggi sente anche lui un ‘dovere’ di produrre arte, e cioè bellezza. Solo che non gli riesce. Semplicemente non riesce. Il potere di produrre bellezza è una rara grazia che viene concesso solo dal Cielo e (solitamente) solo quando ci sono certe condizioni. Ho capito il ‘meccanismo’ perchè l’ho vissuto sulla mia pelle. Sono un artista. Ma per 40 anni vivevo una vera frustrazione: di non riuscire mai a produrre vera bellezza. Potevo copiare la bellezza, però mancava sempre quel qualcosa. E’ stato solo con la mia conversione che la situazione inizia a cambiare–e solo dopo un lento processo di ri-ordinazione del mio interiore. Poi un giorno ho scoperto la Messa antica. E quel processo interiore ebbe come una spinta tremenda: l’ordine interiore si è subito completato. Avevo fatto 7 anni con la Messa nuova, e certo, vedevo gli effetti positivi. Ma solo con la Messa antica qell’ordine divino interiore è andato a posto, e subito! Lo sentivo immediatamente. Ma poi lo vedevo anche: tutto ciò che facevo era di una incredibile perfezione e grazia–anche se molto semplice. Ma pure anche la semplicità era una incredibile Grazia. E poi, ancora più sorprendente, non mi costava nessuna fatica. Non come prima! E dunque, mi sento di poter dichiare che è la Messa di sempre che produce bellezza, e ordine, e tutto ciò che è grazia e splendore e pietà, e fede, e …insomma, quella Messa feconda tutto!: musica, arte, letteratura, scienza… E’ la prova che l’originalissima e incomparabile cultura Europea è frutto unicamente del Santissimo Sacrificio della Santa Messa di Sempre!

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