- I gradi della virtù della Pazienza sono cinque e sono in ordine crescente: rassegnazione, pace e serenità; lieta accettazione; pieno godimento; pazzia della Croce.
- Primo grado: rassegnazione. Evitare di lamentarsi. San Luigi Grignon de Monfort nel suo Lettera agli amici della Croce distingue tre tipi di lamentele e dice: Non lamentatevi mai deliberatamente e non mormorate delle creature di cui il Signore si serve per affliggervi. Distinguete, perciò, tre specie di lamentele di fronte alla sofferenza. La prima è involontaria e naturale: quella del corpo che geme, sospira, si duole, piange e si lamenta. In tal caso non vi è nessuna colpa se nella sua parte superiore l’anima è rassegnata al volere di Dio. La seconda è ragionevole: avviene quando ci si lamenta e si manifesta il proprio male a coloro che possono portare rimedio, come, ad esempio, al superiore o al medico. E’ una lamentela che può essere un’imperfezione se vi si ricorre con troppa facilità, ma che non costituisce peccato. La terza è colpevole: quando ci si lamenta del prossimo o per scaricarsi del male che ci procura, o per vendicarsi; e quando ancora ci si lamenta del proprio male volontariamente, aggiungendo impazienza e mormorazione.
- Secondo grado: pace e serenità. Non assumere un atteggiamento malinconico e triste. Dice sant’Alfonso Maria dei Liguori: Chi vuol farsi santo bisogna che (…) sia come un giglio tra le spine, (…) per quanto venga da quelle punto, non lascia di essere giglio, cioè rimane sempre soave e benigno. L’anima che ama Dio conserva sempre la pace nel cuore, e lo dimostra anche sul volto sia nei momenti felici che in quelli avversi.
- Terzo grado: lieta accettazione. Provare una certa gioia nel sopportare.
- Quarto grado: pieno godimento. Arrivare a ringraziare Dio perché si degna di associare la propria anima al mistero redentivo della Croce. Scrive san Luigi Grignon de Monfort sempre nel suo Lettera agli amici della Croce: Non accogliete mai una croce senza baciarla con umile gratitudine, e se poi la bontà di Dio vi favorisse di una croce un po’ pesante, ringraziatelo in modo speciale e invitate altri a ringraziarlo. Fate come quella povera donna che, dopo aver perso tutti i suoi beni in un processo a lei ingiustamente intentato, fece subito celebrare una Messa con l’offerta dei dieci soldi che le erano rimasti, per ringraziare il Signore della buona sorte che le era capitata.
- Quinto grado: “pazzia della Croce”. Preferire il dolore al piacere. Provare tanta gioia nel soffrire per Cristo.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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