Ognuno possiede un carattere singolare, che poi può rientrare per la maggior parte delle caratteristiche in una ben precisa tipologia: c’è il flemmatico, c’è il collerico, c’è il melanconico, c’è il sanguigno. Ognuno deve santificarsi con il proprio carattere, ma perfezionandolo ed emendandolo dai difetti, per trafficare invece, quanto più possibile, i talenti che comunque ogni carattere offre. Per far questo è indispensabile affidarsi a Maria, colei che è la perfezione creaturale per eccellenza. 

Leggiamo da un utile libro di Pamela Salvatori, Dono e impegno: Scrive don Divo Barsotti, sulla linea di una lunga tradizione mariana: “Dio discende per Lei verso l’uomo, discende fino a lui facendo sua dimora il cuore di Maria. Ma la Vergine non è solo la ‘scala per cui discese Dio’, è anche la scala per cui i mortali salgono a Lui. Per Lei Dio discese all’uomo, per Lei l’uomo sale a Dio. Essa è la scala che ci introduce alla presenza del Re, Essa è la scala che ci apre alla visione del cielo.” (D:Barsotti, Lode alla Vergine. Inno Acathistos alla divina Madre, Milano-Roma 1959, p.26). (…) quando si intraprende il cammino di santità non si può trascurare l’affidamento a Maria. Si potrebbe pensare, anzi, che sia questo il primo passo da compiere per cooperare felicemente con lo Spirito Santo e, di conseguenza, realizzare anche un buon carattere. In realtà si tratta della via più facile, certa e sicura per giungere alla piena comunione con Gesù e tutta la Trinità. Maria, infatti, è stata consegnata a noi come madre ai piedi della Croce e, assunta al Cielo, continua ad operare nella Chiesa con la missione speciale e materna di condurci alla salvezza eterna. Maria è presente nelle vicende della nostra vita, ma tale presenza va riconosciuta e accolta se si desidera correre sulle vie della santità. 

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

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