L’uomo è l’unico essere sulla faccia della terra che cucina. Gli animali no, non lo fanno. Anche in questo l’uomo si distingue. Ciò è il segno che all’uomo non basta solo assaporare, bensì ricerca l’affinamento, cioè il miglioramento del sapore. L’uomo coglie il piacere del gusto e desidera ancor più intensificarlo. E’ l’esito del suo essere collocato in un orientamento in cui tutto concorre per il raggiungimento di un fine attraverso singole tappe. Insomma, un orientamento che è itinerario, dove ogni passo deve essere progressione verso un vero che sia sempre più Vero, un buono che sia sempre più Buono ed un bello che sia sempre più Bello.
Quando si pensa alla soddisfazione, si pensa a qualcosa che solidamente e anche robustamente riempia. In un certo senso ciò è vero…ma solo in un certo senso.
La solidità quando è troppo rude potrebbe anche soddisfare, ma spesso lo fa in maniera fastidiosamente ingombrante. Si pensi ad un letto che, invece di avere un anatomico e morbido materasso, fosse fatto solo di tavole di legna. Per far penitenza andrebbe benissimo, ma -appunto- peer far penitenza. O si pensi a quel noto detto che per significare la fastidiosa sensazione di una digestione troppo lenta e laboriosa fa dire: …oggi mi sembra di aver mangiato delle pietre.
La vera soddisfazione, invece, deve essere in un certo qual modo “comoda”, ovvero capace di farsi sentire, ma anche di presentarsi dolcemente e morbidamente al palato.
D’altronde è proprio così nel riconoscimento della Verità.
La Verità non solo si fa riconoscere come tale nella sua indiscussa evidenza e capacità di soddisfare, ma si presenta anche “bella”, cioè perfettamente aderente e rispondente alle costitutive esigenze non solo dell’intelligenza ma anche del cuore.
L’ideologia no. L’ideologia è una forzatura del reale nell’illusione che basterebbe imporre un’idea perché questa possa essere adeguatamente accolta e “digerita”.
Ma l’ideologia è sempre indigesta perché è uno stravolgimento rivoluzionario e nullificatore dell’essere. Essa pretende soddisfare con la sua violenza, ma manca di quella morbidezza necessaria che solo la fedeltà e il giusto adattamento alle pieghe della realtà può offrire.
L’ideologia è come un pezzo di pane ormai andato a male, talmente duro da scorticare le gengive e mettere a dura la prova la dentatura.
La Verità, no…la Verità è come un fragrante panino all’olio. Pieno e saporoso per soddisfare, ma morbido al punto giusto per quietare il proprio bisogno di tenerezza.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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