Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.
L’ACQUA
Colui che parla chiaro, ha chiaro l’animo suo.
(San Bernardino da Siena)
I SORSI
1.Cari pellegrini, siamo dinanzi ad un ruscello di montagna. L’acqua è limpida. Si scorgono chiaramente le pietre che sono sul fondo. Tutto è perfettamente trasparente. Tutto è chiaro. E le pietre stesse del fondale mostrano una lucentezza ed una pulizia che le rende belle.
2.San Bernardino da Siena (1380-1444), con le parole che fanno da acqua di questa borraccia, parla di chiarezza e dice che per parlare chiaro occorre conservare “chiaro” il proprio animo. Dunque, la chiarezza esige la chiarezza e la chiarezza non può che essere esito della chiarezza. Le parole di san Bernardino in realtà hanno due significati. Il primo è quello che riguarda la conoscenza e la sua trasmissione. Il secondo riguarda la vita dell’anima.
3.Riguardo la conoscenza è risaputo che per ben insegnare bisogna “possedere” altrettanto bene ciò che s’insegna. Nessuno può insegnare bene ciò che non conosce bene. E in questo caso la conoscenza non è solamente sapere le cose, ma ben capirle, cioè saperle adeguatamente interpretare e giudicare.
4.Ma è il secondo punto che a noi interessa di più; ovvero ciò che attiene alla vita dell’anima. Le parole di san Bernardino (Colui che parla chiaro, ha chiaro l’animo suo) significano che solo colui che sceglie il Bene, e che lo incarna nella propria vita, riuscirà a parlare in favore di esso e a richiamare al Bene. Mentre colui per cui il Bene è una sorta di optional, alla fine ridurrà ad un optional la verità del suo dire e cercherà mille sotterfugi pur di evitare qualsiasi conflitto. Chi non vuole bene al Bene, alla fine sacrificherà il Vero sugli altari del compromesso.
5.Il poeta irlandese William Butler Yeats (1865-1939) scrive: Un sacrificio protratto nel tempo può rendere il cuore una pietra. Ovviamente c’è sacrificio e sacrificio. Il sacrificio virtuoso non rende il cuore una pietra, anzi. Ciò che rende il cuore una pietra è il sacrifico cattivo, cioè quando si sacrifica non se stessi ma ciò che è giusto fare e dire, per compromettersi con il mondo. E così il cuore diventa una pietra, una pietra sporca, piena di fango. Non quelle ben pulite, levigate e abbellite dall’acqua pura di un ruscello di montagna.
Al Signore Gesù
Signore, fa che possa sempre dire la Verità. Che non mi lasci mai condizionare dal mondo. Che non abbia vergogna di Te…anzi, che mi onori di combattere fino all’ultimo respiro per il trionfo della Tua regalità.
Alla Regina dello Splendore
Madre, tu sei la chiarezza per eccellenza: sei l’Immacolatezza fatta creatura. Vivere stretto a Te vuol dire scegliere il Vero, il Buono e il Bello. Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
Dio è Verità, Bontà e bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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