Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.
L’ACQUA
Benedite il Signore (…) voi che state nella casa del Signore durante le notti.
(Salmo 134)
I SORSI
1
Cari pellegrini, stiamo percorrendo un sentiero di montagna, ma è notte. Abbiamo una fiaccola. Essa illumina, rincuora, ma la notte è sempre notte e non è facile tenere su il proprio animo in una situazione del genere.
2
Oggi meditiamo su una frase del Salmo 134. Una frase che si riferisce alle feste notturne, ma che noi estendiamo ad un significato più ampio.
3
Il Salmista invita ad una benedizione del Signore che sia continua, che sia di giorno, ma che sia anche di notte.
4
Nella Teologia Spirituale la parola “notte” ha un significato ben preciso, ed è quello che si riferisce alle prove più dure che possono toccare all’uomo di fede, la “notte del senso” e, ancor di più, la “notte dello spirito”.
5
Ecco che il Salmista ci invita a lodare il Signore sempre, ad ogni ora, ma anche ad ogni momento del nostro cammino terreno: quando i passi sono agevoli perché si percorre la pianura o la discesa, ma anche quando i passi sono pesanti perché ci si inerpica per la salita.
6
Lodare sempre Dio, quando il giorno illumina il sentiero, ma anche quando le tenebre rendono rischioso il procedere.
7
Insomma, il cristiano non deve essere una bandiera che si orienta a seconda del vento; ma una quercia che non teme alcun vento, anche il più impetuoso.
8
Il cristiano è tenuto alla fedeltà, sempre! Quando la vita gli sorride, ma anche quando questa è piena di prove e di croci.
9
Il cristiano deve essere una quercia che è talmente ben piantata a terra da non subire alcuna sollecitazione.
10
Ecco perché il Cristianesimo ha bisogno della fortezza.
11
Ed ecco perché il Cristianesimo non tollera alcuna codardia.
12
Certo, si tratta della fortezza che si deve attingere da Dio dopo aver constatato umilmente la propria naturale debolezza. Ma è una fortezza necessaria.
13
Senza la notte, non potrà mai fare giorno.
14
Senza la salita, non si potrà mai raggiungere la vetta.
15
Senza il sentiero nella notte, la nostra anima non può prepararsi al trionfo nella luce del Paradiso.
Al Signore Gesù
Signore, ti chiedo la fortezza per lodarti e ringraziarti sempre, qualsiasi cosa Tu permetta nella mia vita.
Anche quando le tenebre saranno più fitte, fa che sia sempre sicuro che Tu mi sei dinanzi a farmi strada.
Signore, che io non perda il passo e stia sempre attaccato alla tua scia.
Alla Regina dello Splendore
Madre, Tu che sei la Regina della Luce e dello Splendore, sii per me lampada per i miei passi.
Madre, penso a quando nella tua casa si spegneva il chiarore della candela. Tutto si faceva buio. Ma avevi accanto a Te la Luce Vera …e il tuo Cuore si rasserenava.
Madre, riscaldami e rincuorami con il calore della tua luce, che è riflesso della Luce del tuo Divin Figlio.
Prendimi per mano affinché non inciampi.
Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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