Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.
L’ACQUA
Il mio cuore si è fatto come cera che si strugge dentro il mio petto: mi divora lo zelo della tua casa.
(Salmo 72)
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Cari pellegrini, dinanzi a noi c’è una tenera immagine. Un bambino ha da poco ricevuto in dono un pacco di caramelle. Lo apre con gioia e poi chiama gli amichetti e distribuisce le caramelle anche a loro.
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Nell’acqua di questa borraccia il salmista dice che il suo cuore si è fatto come cera per struggersi dentro il proprio petto; e tutto questo perché desidera Dio… anzi: desidera vivere con Dio, perché dice “…mi divora lo zelo della tua casa“.
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La cera ha due caratteristiche: è facilmente impressionabile e si consuma. Imprimere e modellare la cera, quando è un po’ calda, è estremamente facile. E’ come il burro. Inoltre essa si offre per illuminare e riscaldare: le candele sono fatte di cera.
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Soffermiamoci allora su queste due caratteristiche: la plasmabilità e la capacità di produrre luce.
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Dire (come fa il salmista) che dobbiamo essere come cera significa che dobbiamo riempirci di Dio e conseguentemente riflettere Dio.
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Cosa significa riempirsi di Dio? Significa riempirsi intenzionalmente del Signore.
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L’avverbio “intenzionalmente” è importante, perché ogni essere è già pieno di Dio nella sostanza, in quanto ogni essere partecipa dell’essere di Dio, altrimenti non potrebbe esistere. E’ ciò che la buona filosofia riconosce quando dice che Dio non solo è causa efficiente, ma anche causa sussistente del creato.
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Riempirsi intenzionalmente di Dio vuol dire sostituire il proprio criterio di giudizio con quello di Dio. Come dice san Paolo ai Galati, capitolo 2: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me.”
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Da qui la vera “riflessione” (nel senso di “riflettere”) di Dio. Si può, infatti, portare Dio solo quando si vive di Dio. Si può donare Dio solo quando si è accettato il dono di Dio.
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Così come il bambino, il quale può offrire ai suoi compagni le caramelle se prima le ha ricevute in dono. Se non avesse nulla… solo un bel nulla potrebbe donare.
Al Signore Gesù
Signore, io voglio riempirmi di Te.
Non voglio solo parlare di Te, ma soprattutto vivere di Te.
Solo in questo modo il mio apostolato potrà veramente diventare credibile.
Alla Regina dello Splendore
Madre, Tu sei la creatura che più di tutte si è riempita di Dio.
Ti sei riempita di Dio donando a Dio stesso la vita.
Dunque, per riempirmi di Dio, da Te devo venire.
Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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