BORRACCIA – 24 ottobre

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che, a differenza del cibo che si deve prendere ad orario, si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“L’Angelo Raffaele disse a Tobia: ‘Coloro che commettono il peccato e l’ingiustizia sono nemici della propria vita’.”

(Tobia 12)

I SORSI

1

Cari pellegrini, abbiamo mai riflettuto sul fatto che lo sguardo dei bambini è bello?

2

Un conto è dire che tutti i bambini siano belli, che -diciamolo francamente- è una forzatura. Si sa che ci sono bambini più belli e meno belli; anche se il trovarsi dinanzi ad un bambino è sempre bello, ma questo è un’altra cosa.

3

Dunque, ci sono bambini belli e non belli, ma se prendiamo il loro sguardo, esso è bello in tutti i bambini.

4

Cosa colpisce dello sguardo dei bambini? La limpidezza.

5

Guardare gli occhi dei bambini è come guardare un paesaggio attraverso un vetro pulitissimo: tutto è chiaro.

6

Guardare gli occhi di un adulto è invece come guardare attraverso un vetro opaco.

7

C’è un celebre aneddoto che una volta si era soliti raccontare al catechismo. E’ un fatto che sarebbe toccato a Leonardo da Vinci. Questi, dovendo ultimare l’affresco dell’Ultima Cena, cercava un modello per dipingere Giuda il traditore. Tra coloro che facevano questo lavoro ne scorse uno con il volto così sofferto e arcigno che poteva fare al caso suo. Gli fece la proposta, ma questi si sorprese e disse: “Maestro, ma non ricordate che io gli sono servito come modello per raffigurare Gesù?” Leonardo rimase meravigliato e mai avrebbe immaginato che nel giro di poco tempo un volto e uno sguardo potessero così radicalmente mutare. Poi venne a sapere che quell’uomo negli ultimi tempi si era dato ad una vita di peccato.

8

Il peccato è il gesto umanamente più stupido. Commettendolo, è come dire a Dio: “Io conosco me stesso meglio di quanto Tu, che sei il mio creatore, puoi conoscere me stesso.” Possiamo noi conoscerci meglio di Colui che ci ha creati?

9

L’ingiustizia è sovvertire l’ordine: stravolgere tutto.

10

L’ingiustizia è andare contro la Legge di Dio, è togliere a Dio ciò che gli è dovuto e anche al prossimo ciò che gli è dovuto.

11

Il peccato e l’ingiustizia, proprio perché sono contro l’ordine naturale delle cose, stravolgono tutto.

12

E l’uomo, quando pone la sua vita nella dimensione del disordine, si distrugge, diventando nemico di se stesso. Ecco perché l’angelo Raffaele dice: “Coloro che commettono il peccato e l’ingiustizia sono nemici della propria vita”.

13

Ed ecco anche perché, considerando la vita umana, i Santi, prima per sé e poi anche per gli altri, non hanno mai giocato al ribasso.

14

L’autentica Teologia Spirituale da sempre indica all’uomo la strada della perfezione. Un conto è la giusta accoglienza nei confronti delle debolezze e fragilità umane (chi non ne ha bisogno?), altro è teorizzare che si possa (o perfino si debba) non eccedere nella virtù, accontentandosi della mediocrità. Dio rigetta la tiepidezza: “Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.” (Apocalisse 3, 16).

15

San Tommaso lo dice chiaramente: il volto è lo specchio dell’anima. Prima di tutto lo sguardo.

16

Il peccato rovina l’uomo.

17

Il peccato rovina la bellezza.

18

Ecco perché lo sguardo dei bambini è sempre bello.

Al Signore Gesù

Signore, ti chiedo questa grazia: fa che possa odiare il peccato.

Il mondo pensa che i problemi dell’uomo siano altri: la minaccia di una guerra nucleare, la rovina dell’eco-sistema, le pandemie… quando invece il vero problema è sempre e solo uno: il peccato e la conseguente perdita dell’anima.

Signore, fa che possa testimoniare quella che è l’autentica verità sull’uomo: che fin quando non si odia il peccato, la vita umana non potrà mai risolversi.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu sei l’Immacolata.

Tu, come i bambini (anzi, ancor più di loro) hai conservato per sempre la limpidezza dello sguardo.

Tu non sei mai stata toccata, nemmeno sfiorata, dal peccato.

Aiutami a odiare il peccato e aiutami anche a non farmi prendere dal rispetto umano nel dover -quando è necessario- ammonire i peccatori.

Come sempre, mi metto sotto il Tuo Manto, scelgo Te come compagnia per la mia esistenza; e da Te otterrò la forza per proclamare ciò che è vero per l’uomo.

Madre, accompagnami nel cammino di questa settimana.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri


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