La Borraccia per il 7 aprile

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


ACQUA

“Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque spera in Te, Signore, non resta deluso. Sia confuso chi tradisce per un nulla.”
(Salmo 24)

I SORSI

1

Cari pellegrini, chissà quante volte vi sarà capitato di cadere nella tentazione di poltrire la mattina nel letto. Il freddo intenso, il letto caldo, la finestra accanto che mostra un cielo pieno di nuvole che procedono velocemente creando disegni diversi… e lo sguardo che rimane, lì, fisso.

2

Cari pellegrini, tra le più grandi menzogne vi è quella di credere che la vita possa essere “tranquilla”.

3

Certo, bisogna aspirare alla pace, quella profonda del cuore, ma la tranquillità è una chimera.

4

La nostra vita ha dei nemici. E’ inutile che ci si illuda del contrario, è così.

5

Prima di tutto c’è il nemico per eccellenza, il diavolo. E infatti quante dure tentazioni ci assalgono.

6

Ma chiediamoci: perché oggi si tenta di nascondere questa sacrosanta verità secondo la quale la vita è una battaglia (Vita militia est)?

7

Perché non si vuole riconoscere quanto l’uomo abbia bisogno di affidarsi.

8

Nell’acqua di questa borraccia si dice che deve rimanere “confuso chi tradisce per nulla”. Cosa significano queste parole? Che quando l’uomo pensa che la sua vita non abbia bisogno di nulla, che tutto sommato essa sia solo uno scorrere di eventi senza senso, finisce col tradire non solo la verità della sua vita, ma anche se stesso. Tradisce tutto.

9

Post-peccatum, cioè dopo il peccato originale, lottare vuol dire vivere.

10

E se la lotta non c’è, cioè se si rinuncia ad essa, allora vuol dire che si rinuncia a vivere.

11

D’altronde qui sta una grandezza della vita umana, che è quella di perseguire un obiettivo, di vivere per un fine, di lottare (appunto) per uno scopo.

12

Dunque, l’uomo che rinuncia alla lotta, tradisce.

13

E perché tradisce? Per illudersi di stare comodamente a poltrire nella soffice illusione che gli eventi debbano scorrere come le nuvole del cielo a cui non si può cambiare il corso…

14

…proprio quelle nuvole che tentano a rimanere a poltrire nel “letto” dell’ignavia e della pericolosa indifferenza.

Al Signore Gesù

Signore, solo con Te posso vincere senza soccombere a causa dei miei nemici.

Signore, fammi combattere. Non farmi cadere nell’ignavia e nell’indifferenza.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu che sei la Madre di Dio, cioè del Tutto, fa che non scelga il nulla pur di rimanere a galla in questo oceano in cui ci si illude di poter riempire la propria vita senza il Tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri


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2 Comments on "La Borraccia per il 7 aprile"

  1. Lo Spirito Santo ci assicura, tra gli altri, il dono della fortezza, indispensabile nel buon combattimento quotidiano, per non soccombere di fronte alle sofferenze e ai cedimenti, e restare fedeli a Gesù. Attraverso l’intercessione della Beata Vergine di Fatima, sia così sempre per tutti i figli di Dio.

  2. Riccardo La Cara | 5 Luglio 2017 at 21:30 | Rispondi

    Mi è sempre stato insegnato che non siamo in grado di portare grandi risultati nella nostra vita dinnanzi a Dio.. Però possiamo offrire quello che più ci conviene.. Lottare per il Regno di Dio e la sua Giustizia… Riccardo

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