BORRACCIA – 28 giugno

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

Senza la tua potenza, nulla è nell’uomo, nulla è innocuo

(Sequenza della Messa di Pentecoste)

I SORSI

1

Cari pellegrini, molti di voi non disdegneranno la cosiddetta “pizza piena”, che nei vari contesti italiani può chiamarsi diversamente. Quando la si riempie per bene, con ingredienti gustosi, è una vera prelibatezza.

2

L’acqua di questa borraccia ci dice che, senza Dio, l’uomo non solo non può fare nulla, ma addirittura nulla ci sarebbe di innocuo.

3

Quest’ultima precisazione (nulla ci sarebbe d’innocuo) è interessante, perché solitamente siamo portati a pensare che Dio dia, piuttosto che difenda.

4

Che Dio dia (chiediamo scusa del gioco di parole) è fuor di dubbio, ma che Dio renda tutto innocuo e che quindi ci difenda, questo forse non è da tutti considerarlo.

5

Ma da cosa Dio ci difende? Nel caso specifico (visto che è la Sequenza della Messa di Pentecoste) da cosa lo Spirito Santo ci difende?

6

La risposta è questa: dalla vacuità delle cose.

7

Dio, infatti, non solo è il tutto, ma è anche il pieno. Ovvero Egli è l’unica possibilità che l’uomo ha di fare in modo che le cose possano pienamente soddisfare.

8

L’uomo non è fatto per il finito, ma per l’infinito.

9

La poetica dell’attesa di Leopardi lo fa capire molto bene. Fin quando l’uomo non raggiunge ciò che si è prefisso di raggiungere, può illudersi che quel desiderio lo possa rendere felice; poi, quando lo raggiunge effettivamente, si accorge che è troppo piccolo per il proprio cuore. Si legga in proposito la poesia Il sabato del villaggio.

10

Ebbene, solo Dio, che è infinito, può dare senso al finito.

11

Cari pellegrini, i santi solitamente si santificano nell’ordinario. Alcuni di loro fanno per anni ed anni le stesse cose, ma in quelle, sempre, scoprono la novità dell’infinita bellezza della presenza di Dio.

12

Cosa sarebbe una pizza piena se fosse vuota? Un controsenso, un paradosso ridicolo. Ecco: questa è la vita senza Dio. Si pensa che sia piena, ma è solo disperatamente vuota.

Al Signore Gesù

Signore, Tu solo puoi riempire la mia vita.

Fa che non mi allontani mai da Te.

Anzi, che sia sempre testimone della bellezza della Tua pienezza.

Alla Regina dello Splendore

Madre, con il tuo “sì” hai riempito l’universo.

Senza quel “sì”, tutto sarebbe rimasto disperatamente vuoto.

Accanto a Te il sapore e la pienezza dell’esistenza avvolgono teneramente.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 

 


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