MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Domenica Ventiduesima dopo Pentecoste

Introito

(Salmo 129,3-4)

Se tieni conto delle colpe, o Signore, o Signore chi potrà sostenersi? Ma presso di Te si trova misericordia, o Dio di Israele.

(Salmo 129,1-2)

Dal profondo Ti invoco, o Signore: O Signore, esaudisci la mia supplica.


Epistola 

(Filippesi 1,6-11)

Fratelli, confidiamo nel Signore Gesù che avendo cominciato in voi l’opera buona, la perfezionerà fino al giorno di Cristo Gesù. È giusto che per voi nutra questi sentimenti, perché vi ho nel cuore, come coloro che, e nelle mie catene, e nella difesa, e nella conferma del Vangelo, hanno partecipato alla mia gioia. Dio mi è testimonio come io ami voi tutti nelle viscere di Gesù Cristo. E questo io domando, che la vostra carità abbondi sempre più nella conoscenza e in ogni finezza di discernimento, finché eleggiate il meglio, siate schietti e irreprensibili fino al giorno di Cristo, ricolmi per Gesù Cristo di frutti di giustizia a gloria e lode di Dio.


Graduale

(Salmo 132,1-2)

Oh, come è bello, com’è giocondo il convivere di tanti fratelli insieme! E’ come unguento versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne. Alleluia, alleluia.

(Salmo 113,11)

Quelli che temono il Signore sperino in Lui. Egli è il loro protettore e il loro rifugio.


Vangelo

(Matteo 22,15-21)

In quel tempo, i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come cogliere Gesù in fallo nelle parole. E gli mandarono i propri discepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, che non guardi in faccia alle persone. Dicci dunque, che te ne pare? È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro. Ed egli disse loro: Di chi è questa immagine? e l’iscrizione? Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.


Meditazione

  1. Perché mi tentate, ipocriti? Dice Gesù nel Vangelo, rispondendo a coloro che pensavano di poterlo trarre in inganno. A Dio non la si fa! L’uomo può essere ingannato, Dio no. Anzi, coloro che s’ingannano sono proprio quelli che pensano che Dio possa essere ingannato.
  2. A riguardo, il più grande inganno è quello di credere di potersi sganciare dalla sua signoria, di poterlo non riconoscere. O perfino di pensare che tutto ciò che Dio permette nella vita di ognuno sia sbagliato. Ciò è una delle tentazioni più pericolose del demonio.
  3. Ma sganciarsi dalla signoria di Dio è andare a sbattere. E’ pensare di farla franca, senza accorgersi che si sta andando, dritti-dritti, verso l’abisso.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, fammi capire che quando nella mia vita non riconosco la signoria del tuo Divin Figlio, compio verso me stesso il più grande inganno.
  2. Madre, fa che non mi faccia del male con questo inganno: stringimi sempre più a Lui.
  3. Regina dello Splendore, guida il cammino della mia vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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