SOSTA – Perché Maria è modello insuperabile di umiltà?

A proposito dell’umiltà di Maria, ci sono due espressioni significative che dobbiamo prendere in considerazione. La prima è quella che la Vergine pronuncia durante l’Annuncio: Ecco sono la serva del Signore…(Luca 1,38). La seconda è nel Magnificat: (…) ha guardato l’umiltà della sua serva…(Luca 1,48).

La prima affermazione manifesta chiaramente l’umiltà di Maria nell’accettazione completa del progetto di Dio a cui Ella decide liberamente di sottomettersi. Maria è consapevole che tutta la sua libertà si possa e si debba realizzare unicamente nell’accettare la volontà di Dio. Ciò su cui si deve soffermare la nostra riflessione è che Maria è stata sempre ben cosciente della sua grandezza e non solo non si è inorgoglita, ma anche coltivato la sua convinzione che tale grandezza la doveva unicamente a Dio. Era un dono.

La seconda affermazione (…ha guardato l’umiltà della sua serva…) si lega alla prima, nel senso che Maria dice chiaramente che è stato proprio quel suo accettare pienamente il progetto di Dio, dunque il suo sottomettersi a Dio, a far sì che Dio stesso la innalzasse a livelli che nessuna creatura umana avrebbe mai potuto raggiungere.


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