Rubrica a cura di Corrado Gnerre

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Noi de Il Cammino dei Tre Sentieri siamo convinti che sia importante ribadire che Dio è Somma Verità, Somma Bontà e Somma Bellezza. Che la Verità Cattolica non solo è “vera” ma è anche “bella”, che non solo soddisfa pienamente l’intelligenza con la sua inappuntabile logica, ma anche il cuore con il suo costitutivo e irresistibile fascino. Ed ecco perché le nostre meditazioni devono muovere anche dalla contemplazione della Bellezza, utilizzando quella che si è soliti definire la “Via Pulchritudinis”… appunto: la “Via della Bellezza”, che è il Terzo Sentiero de “Il Cammino dei Tre Sentieri”

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 Albert Edelfelt (1854-1905), Music & Melody. 

L’armonia è quell’ordine che l’orecchio riconosce, fa suo e apprezza.

L’orecchio riconosce quell’ordine, perché è come se ne avesse già l’idea.

Non c’è vera armonia che l’uomo non possa apprezzare, ciò perché l’uomo anela all’armonia, è fatto per essa.

Ma l’armonia va cercata, cioè va scoperta. E a volte -molte volte- costa fatica.

Tra tanto stridore, chiasso, ruvidità di gesti, fatti, prove, sofferenza della vita, cercare l’armonia, riconoscerla, rispettarla e riprodurla, non è facile.

Ma va fatto.

Ancor di più può costa fatica rimanere fedele all’armonia, quando, per esempio, non la si sente più o sembra impietosamente nascondersi tra le pieghe disordinate dell’esistenza.

In questo dipinto due innamorati stanno cercando di riprodurla.

Lui indica a lei le note dello spartito.

Il braccio che l’uomo tiene sulla spalla della donna è il chiaro segno che stanno operando insieme; che, uniti, vogliono raggiungere lo scopo.

Ecco il vero amore coniugale.

Si cerca di riprodurre l’armonia, cioè si cerca di fare ciò che Dio ha inserito nella natura delle cose.

Si deve rispondere ad un progetto. Guai ad allontanarsene.

Insieme, fedelmente, a suonare lo stesso strumento.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri