APOLOGETICA ASSAPORANDO …una pizza

L’uomo è l’unico essere sulla faccia della terra che cucina. Gli animali no, non lo fanno. Anche in questo l’uomo si distingue. Ciò è il segno che all’uomo non basta solo assaporare, bensì ricerca l’affinamento, cioè il miglioramento del sapore. L’uomo coglie il piacere del gusto e desidera ancor più intensificarlo. E’ l’esito del suo essere collocato in un orientamento in cui tutto concorre per il raggiungimento di un fine attraverso singole tappe. Insomma, un orientamento che è itinerario, dove ogni passo deve essere progressione verso un vero che sia sempre più Vero, un buono che sia sempre più Buono ed un bello che sia sempre più Bello.  


C’è un detto che dice: Il segreto della pizza è l’acqua, il segreto della pizza è il pomodoro, il segreto della pizza è la farina. Il segreto della pizza è l’impasto, il segreto della pizza è il forno a legna, il segreto della pizza …è un segreto. 

Sono parole che forse dicono il vero, perché sembra che la pizza sia una pietanza un po’ strana, nel senso che basterebbe molto poco, se non pochissimo, a far sì che da ottima si trasformi in qualcosa d’indigesto e forse anche d’immangiabile.

C’è chi dice (non so se sia vero, ma potrebbe esserlo) che lontano da Napoli una pizza non sarà mai come a Napoli; nel senso che utilizzando in un altro luogo lo stesso pizzaiolo, gli stessi ingredienti, lo stesso lievito, il risultato non sarebbe mai così buono come ai piedi del Vesuvio. Se si tratta di una verità (lo ripeto) non lo so, ma la spiegazione potrebbe essere nell’acqua, nell’aria, o in qualcos’altro. Ed è proprio questo “qualcos’altro” che intriga.

D’altronde la stessa napoletanità è un mistero, un risultato di tante culture incrociate che a volerle riprodurre non si riuscirebbe. Un po’ come quando di getto si disegna a mano libera un cerchio su un foglio di carta, se viene quasi perfetto, sarà impossibile riprodurlo. Oppure quando un calciatore fa un gol a volo togliendo la classica ragnatela dell’incrocio dei pali, o un cestista un canestro da lontano; in questi casi andare a ripetersi sarà pressoché impossibile.

Assaporare una pizza -ma di un’ottima pizza come Napoli esige- ti fa ritornare alla mente un’evidenza: che nella vita non tutto è spiegabile, che se molto è conoscibile, non tutto è comprensibile.

C’è il mistero, c’è il segreto.

C’è quel progetto di Dio che ti accompagna e che ti sarà pienamente svelato solo quando sarai eternamente tra le sue braccia.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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