Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi” sono i punti della meditazione.
L’ACQUA
Se ami Gesù, devi sopportare ciò che il Salvatore ti impone: devi addirittura accettarlo con gioia, così come si accetta un pegno d’amore.
(Anna Schaeffer – Lettera del 12.5.1912)
I SORSI
- Cari pellegrini, l’immagine da cui partiamo per questa borraccia è un’immagine forse troppo utilizzata, ma è vera e precisa. E’ l’immagine della rosa la cui bellezza è accompagnata dall’insidia delle spine. Quando si coglie una rosa, lo sguardo è tutto concentrato sulla bellezza del fiore e forse può capitare di non essere attenti e di non mettere le dita al punto giusto per evitare di pungersi.
- La rosa in un certo qual modo è l’unione dello splendore con il dolore. E così è anche la vita del cristiano. Non c’è vita cristiana, infatti, senza il dolore della Croce.
- L’acqua di questa borraccia parla chiaro: Se ami Gesù, devi sopportare ciò che il Salvatore ti impone: devi addirittura accettarlo con gioia, così come si accetta un pegno d’amore. Sono parole di Anna Schaffer (1882-1925), una santa tedesca che visse per tanti anni inchiodata sul letto a causa delle sue sofferenze.
- Ma al di là di cose che bene o male si conoscono, anche se diventa sempre difficile metterle in pratica (da questo punto di vista ogni giorno bisogna imparare l’abc della vita cristiana)… al di là di ciò -dicevamo- c’è qualcos’altro che va messo in evidenza. Ovvero che la ragionevolezza della sofferenza è nel pegno. Anna Schaffer parla di pegno di amore. La sofferenza che il Signore permette nella nostra vita non è mai fine a se stessa. E’ sempre per un fine.
- La sofferenza è qualcosa che attesta (come pensano alcuni) la irragionevolezza di tutto, bensì il contrario: è proprio essa che fa capire che tutto è “accompagnato”. Una volta andò da san Pio da Pietrelcina una donna lamentandosi di sofferenze e prove inaudite. Era sull’orlo della disperazione. Il Santo le disse: “Ti vuoi rendere conto che il Signore ti ha preparato una gloria più grande di ciò che ha preparato per molti altri?”
- Per il mondo la sofferenza è assurda. Per il Cristianesimo è pegno di amore. Per il mondo una rosa bellissima con le spine è una sorta di errore della natura; per il Cristianesimo è invece nell’ordine della bellezza del creato.
Al Signore Gesù
- Signore, fa che capisca che ogni croce e prova che tu permetterai nella mia vita, siano sempre pegno del tuo amore.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, il Signore ti ha voluto regina dell’universo intero, eppure ti ha riservato il dolore.
- Tu sei la creatura che più di Tutte Dio ama, eppure ti ha riservato il dolore.
- Nel Tuo dolore, Madre, è la mia speranza.
- Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
Dio è Verità, Bontà, e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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