BISACCIA – “Un paesaggio è uno stato d’animo” (Henri Frédéric Amiel)

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo.
Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia”  è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità cattolica. 


Un paesaggio è uno stato d’animo

Henri Frédéric Amiel (1821-1881) – Frammenti di un diario intimo

Una delle più grandi menzogne -anzi: la più grande menzogna- è credere che la realtà venga creata dal pensiero.

E’ la menzogna che nasce con il razionalismo, s’impone con l’idealismo ed esplode con il relativismo postmoderno.

Ma se questa è una menzogna, non è affatto menzogna affermare una sorta di contrario, ovvero che la realtà, con lo stupore che suscita, costituisce il nostro pensiero.

Certo, un’affermazione come questa è filosoficamente delicata. Bisogna stare molto attenti a non estremizzarla, altrimenti si rompono giusti equilibri nel processo della conoscenza. Ma -se si fa attenzione- si tratta di qualcosa di sostanzialmente vero.

Nelle parole del poeta svizzero Amiel si afferma ciò che Dio stesso ha voluto.

Che cosa è la realtà che Lui ha creato?

E’ solo materia?

E’ solo un equilibrio di forze?

No! E’ armonia.

E non c’è “realtà” sulla faccia della terra che possa davvero stupirsi dell’armonia della realtà …se non lo spirito umano.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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