Il Catechismo di San Pio X commentato per voi (n.112)

Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini


Domanda: Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa?

Risposta: I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui


Quando si parla di legittimi Pastori si intende coloro che hanno diritto di governare la Chiesa.

Il Papa e i Vescovi, uniti a lui, sono i legittimi Pastori della Chiesa perché sono anche i legittimi successori di San Pietro e degli Apostoli. Come detto nei numeri precedenti, Gesù ha dato il primato a san Pietro e il potere di governare la Chiesa, insegnare la dottrina e di amministrare i sacramenti a tutti gli Apostoli. E ha fatto capire loro che avrebbero avuto dei successori, fino alla fine del mondo (“Come il Padre ha mandato me, così Io mando voi” (Gv 20, 21; anche Gv 2, 15-17) e “le porte dell’inferi non prevarranno” (Mt 16, 18)).

Questo ultimo passo del Vangelo di Matteo, insieme ad altri, evidenzia come la Chiesa sarebbe durata fino a che ci sarà un uomo da salvare sulla terra, motivo per cui “era quindi indispensabile che, alla morte di san Pietro e degli altri apostoli, il primato dell’insegnamento, del governo e della carità, passasse ad altri e durasse per sempre, fino alla fine del mondo, per poter salvare tutti gli uomini” (Dragone).

Il Capo della Chiesa, seppur invisibile, è e rimane Gesù Cristo, che ha delegato il Papa (chiamato, infatti, Vicario di Cristo) e i Vescovi a governarla secondo i Suoi insegnamenti e le Sue leggi.

Come già evidenziato nei precedenti commenti, nella Chiesa cattolica c’è, unica, un’ininterrotta successione apostolica. Dopo la morte di san Pietro, primo Papa, fu eletto Papa san Lino e così via fino ai giorni nostri. Stesso discorso vale per i Vescovi che successero agli Apostoli dopo la loro morte (“Sappiamo, ad esempio, che san Paolo affidò la chiesa di Colossi ad Epafra, quella di Efeso a san Timoteo, quella di Creta a san Tito. Al collegio degli apostoli successe il collegio dei vescovi, in unione e dipendenza dal vescovo di Roma”, Dragone).

Si dice che il Papa e i vescovi uniti con lui siano i pastori, perché Cristo ha paragonato la Sua Chiesa a un ovile: le pecore sono i fedeli sorvegliate dai pastori (vescovi) e hanno tutti un unico capo, che è il Pontefice. Quest’ultimo, come detto e come vedremo in seguito, è il capo visibile della Chiesa e ha a sua volta il Capo invisibile che è Gesù.

Si deve obbedienza al Papa e ai vescovi (a meno che non insegnassero in rottura con la Tradizione) i quali sono stati deputati da Nostro Signore a governare la Chiesa, a tramandare ed insegnare le Sua dottrina e ad impartire i sacramenti.

Proprio perché legittimati da Cristo, sino all’ultimo Papa e all’ultimo vescovo, il fedele deve seguire gli insegnamenti del pastore che lo segue, fidandosi della certezza dei suoi insegnamenti, perché aderenti a quel che è stato insegnato da Gesù. Solo nel caso estremo e straordinario di un’insegnamento non integralmente in aderenza con quello di Nostro Signore sorgono delle questioni sull’obbedienza che non è qui il caso di affrontare, per motivi di spazio e di “luogo”.

Preghiamo e sforziamoci ogni giorno di restare nell’unica vera Chiesa di Cristo e di seguire i suoi insegnamenti, anche tenendo sempre a mente tutto il bimillenario Magistero.

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