La Borraccia per il 25 aprile

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“(…) impariamo ad amare sempre, come dovremmo amare: Dio sopra ogni cosa, e tutte le altre cose per lui. Poiché ogni amore che non si rapporta a questo fine, cioè alla volontà di Dio, è un amore completamente vano e sterile.”
(San Tommaso Moro – Trattato sulla Passione)

I SORSI

1

Cari pellegrini, qualche anno fa sui giornali venne fuori un’ennesima uscita bislacca da parte degli “uffici” europei. Si parlò niente di meno che di formaggio senza latte. In realtà non si trattava proprio di formaggio con totale assenza di latte, quanto di formaggio fatto con polverine o con latte poco concentrato. Ma, forzando giornalisticamente il concetto, si parlò di “formaggio senza latte”.

2

Il formaggio può piacere o non piacere, ma senza latte non è più formaggio. E così tutto. Ogni cosa è in quanto è se stessa. Si tratta di ciò che la buona e corretta filosofia chiama “sostanza” o “essenza”. Il pane non può essere senza farina, il mare senza l’acqua, la roccia senza la pietra, il cielo senza l’atmosfera… e così non può esserci amore senza Dio.

3

Si configura come amore un sentimento (e gli atti ad esso conseguenti), che è esito di scelte deliberate, cioè libere e responsabili. Ed ecco perché sulla faccia della terra solo l’uomo può amare, l’animale no. Solo l’uomo ha la prerogativa di amare e di conseguenza, quando decide di non amare, è responsabile in negativo di questa scelta.

4

Perché solo l’uomo può amare? Lo abbiamo detto: perché è un essere libero e responsabile.

5

Questa libertà e questa responsabilità sono facoltà dello spirito che l’uomo ha ricevuto da Dio: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza…” (Genesi 1).

6

Dunque, l’uomo può amare in quanto partecipa dello spirito di Dio; e Dio è amore al grado infinito.

7

Ecco il senso delle parole di san Tommaso Moro che fanno da acqua di questa borraccia: l’amore è vero solo se si conforma alla volontà di Dio, altrimenti è sterile e vano, cioè inutile.

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Non solo l’amore costante è possibile solo con la Grazia di Dio, ma non può esserci vero amore quando si va contro la volontà di Dio e il progetto che Egli ha sull’uomo, sulla vita e sulla storia.

9

Per vivere abbiamo avuto bisogno di Dio (causa efficiente), per continuare a vivere abbiamo bisogno di Dio (causa sussistente); e così è da stolti pensare che per amare non ne abbiamo più bisogno.

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Da qui il fallimento dei nostri tempi. Pretendere di concepire un amore senza sostanza.

11

Un amore che è solo sentimento vuoto.

12

Un amore espressione unicamente di emozioni.

13

Un amore che si fa spesso capriccio e volubilità.

14

Un amore che pensa di concepirsi al di là del sacrificio; anzi: contro ogni sacrificio.

15

Un amore -appunto- senza sostanza.

16

M un amore di questo tipo è un assurdo, una contraddizione in sé. Insomma, è come pretendere di ottenere un formaggio …senza latte.

Al Signore Gesù

Signore, ti chiedo questa grazia: che ti possa mettere sempre al primo posto.

Che capisca che nulla possa adeguatamente pensare, volere, desiderare, amare… senza di Te.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu che vivi nell’immensità dell’amore divino, Tu che sei più vicino a questo Amore, fa che anch’io possa adeguatamente amare secondo il volere del tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 


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