Gennaro fu eletto vescovo di Benevento, dove svolse il suo apostolato, amato dalla comunità cristiana e rispettato anche dai pagani. Nel contesto delle persecuzioni di Diocleziano si inserisce la storia del suo martirio. Egli conosceva il diacono Sosso (o Sossio) che guidava la comunità cristiana di Miseno e che fu incarcerato dal giudice Dragonio, proconsole della Campania. Gennaro, saputo dell’arresto di Sosso, volle recarsi insieme a due compagni, Festo e Desiderio a portargli il suo conforto in carcere. Dragonio, informato della sua presenza e intromissione, fece arrestare anche loro tre, provocando le proteste di Procolo, diacono di Pozzuoli e di due fedeli cristiani della stessa città, Eutiche ed Acuzio. Anche questi tre furono arrestati e condannati insieme agli altri a morire nell’anfiteatro, ancora oggi esistente, per essere sbranati dagli orsi. Ma, durante i preparativi, il proconsole Dragonio, si accorse che il popolo dimostrava simpatia verso i prigionieri e quindi, prevedendo disordini durante i giochi, cambiò decisione e il 19 settembre del 305 fece decapitare i prigionieri. (santiebeati.it)
Introito
(Salmo 36,39)
Per i giusti la salvezza viene dal Signore. Egli è il loro rifugio nel tempo della prova.
Lettura
(Ebrei 10, 32-38)
Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni in cui, appena illuminati dal Vangelo, doveste sostenere grande lotta di sofferenze; ora esposti a ludibrio di tutti con tormenti ed ignominia, ora divenendo compagni di chi era in tale stato. Voi infatti foste compassionevoli verso i carcerati e con gioia accettaste la confisca dei vostri beni, sapendo di aver beni migliori e più duraturi. Non vogliate pertanto perdere quella vostra fiducia alla quale è riserbata grande ricompensa. Per voi, infatti, è necessaria la pazienza, affinché facendo la volontà di Dio possiate conseguire ciò che vi è stato promesso; poiché ancora un tantino, e chi ha da venire verrà, e non tarderà. Infatti il giusto, come l’intendo io, vive di fede.
Graduale
(Salmo 39, 18-19)
Gridano i giusti ed il Signore li ascolta; e li libera da ogni tribolazione. Il Signore assiste gli affranti d’animo e soccorre gli abbattuti di spirito. Il candido esercito dei tuoi martiri inneggia a te, o Signore.
Vangelo
(Matteo 24, 3-13)
In quel tempo, stando Gesù sul monte degli Ulivi, i discepoli vennero a Lui in disparte e gli dissero: Spiegaci , quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo?’ Gesù rispose loro: ‘Badate che nessuno vi seduca perché molti verranno in nome mio a dire: Io sono il Cristo; e sedurranno molti. Udrete poi parlar di guerre e di rumori di guerre; badate, non vi turbate! Poiché bisogna che ciò avvenga, ma non è ancora la fine. Perché si solleverà popolo contro popolo, e regno contro regno, e vi saranno pestilenze, carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non è che il principio dei dolori. Allora vi consegneranno per i supplizi e vi uccideranno, e sarete odiate da tute le genti a causa del mio nome. E allora molti si scandalizzeranno e si denunzieranno a vicenda e si odieranno l’un l’altro. E sorgeranno tanti falsi profeti che sedurranno molti. E per il moltiplicarsi dell’iniquità si raffredderà la carità dei più. Chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvo.
Meditiamo
- Il Graduale dice che i giusti gridano al Signore e il Signore li ascolta.
- Certo, il Signore non ha bisogno che si gridi. Egli già sa ciò che desideriamo.
- Eppure il Signore vuole che noi “gridiamo” a Lui.
- Il grido è un’invocazione forte, sentita, che esprime tutto il patire.
- Il grido è la confessione della propria nullità, che cerca spasmodicamente ciò di cui si ha necessità.
- La fede che “grida” invocando il Signore… è la vera fede.
- Succede, a volte, che il Signore si fa attendere nella concessione delle grazie, perché vuole continuiamo a “gridare” a Lui e così provare la nostre fede.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, fa che non mi stanchi mai di “gridare” al tuo Divin Figlio.
- Nessun altro posso invocare.
- Non posso gridare al mondo.
- Non posso gridare al potere.
- Solo a Lui posso “gridare”, perché solo Lui mi puoi salvare.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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