Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia” è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità Cattolica.
Non vi è momento che gravi su noi con la potenza dei secoli (Ada Negri)
Oggi s’insiste molto sul fatto che l’uomo sia situazionato, ovvero che sia talmente dentro la propria situazione che qualsiasi giudizio morale debba essere dato alle sue azioni, non possa mai prescindere dal fatto che ogni situazione sia inevitabilmente diversa dall’altra, per cui sarebbe improprio appellarsi ad una sorta di morale universale. Insomma, un conto sarebbe affermare astrattamente l’esistenza di un bene ed un male oggettivi, altro sarebbe constatare concretamente che il bene per Tizio potrebbe essere non bene per Caio e così il male per Tizio potrebbe non essere male per Caio.
Si tratta però di un approccio sbagliato e anche molto pericoloso. In tal modo, infatti, salterebbero gli assoluti morali, ovvero non esisterebbero dei precetti davvero oggettivi ed universali, cioè validi per tutti.
Ma c’è situazione e situazione. Se, infatti, questo situazionismo nello spazio è ambiguo e fallace, altra cosa sarebbe una sorta di situazionismo nel tempo.
C’è una celebre frase di Keit Gilbert Chesterton (1874-1936) che dice che la vera democrazia sarebbe quella di far votare anche i morti. E a Cristina Campo (1923-1977) si deve questo concetto: Mi riesce facile essere più amica dei morti che dei vivi, perché ci sono morti che sono più vivi dei vivi.
Qual é il senso di queste citazioni? E’ che non si può fare a meno della Tradizione, ovvero di ciò che si è consolidato, di ciò che è stato trasmesso e di ciò che si è ereditato.
Ed è proprio questo situazionismo nel tempo che smentisce il situazionismo nello spazio. Infatti, se ciò che si è ricevuto è ancora valido, è proprio perché la natura umana, al di là delle singole situazioni, è sempre quella: non è mutata né mai muterà. I grandi problemi esistenziali di ieri sono i grandi problemi di oggi; e saranno anche i grandi problemi di domani.
Ed ecco perché Ada Negri dice bene nella sua poesia intitolata Tempo...non vi è momento che gravi su noi con la potenza dei secoli.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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