Sì! Certamente Dio, se avesse voluto, avrebbe anche potuto crearci impossibilitati a peccare. Tutti belli, bravi e buoni. E -chissà- forse anche in fila per due, con nocca e grembiulino (ovviamente non quello massonico). A parte le battute, la risposta è senz’altro affermativa. Ma c’è un “MA” grande come un palazzo. Spieghiamo.
Se Dio ci avesse voluti creare impossibilitati a peccare, ci avrebbe dovuti creare senza la libertà naturale, ovvero senza ciò che solitamente si definisce libero arbitrio. Dunque, in questo modo, avrebbe creato un’altra specie animale. Gli animali, infatti, non hanno la capacità di poter deliberare. Una tigre che avesse fame non è cattiva se decide di attaccare un povero disgraziato che sta passando per la giungla, perché, quello della tigre, sarebbe un comportamento del tutto istintivo, non deliberato, e quindi anche non responsabile. L’uomo, invece, è libero di fare il bene o di fare il male. Qui sta il suo essere creato ad immagine e somiglianza di Dio. Non a caso la Bibbia racconta che solo prima di creare l’uomo, Dio disse: “…facciamo l’uomo a nostra immagine e nostra somiglianza” (Genesi 1,26).
L’immagine e la somiglianza di Dio non sta nel fatto che anche Dio abbia due occhi, un naso ed una bocca… non sta a significare questo, perché Dio è puro spirito e non ha corpo; bensì sta a significare che come Dio ha un’intelligenza, una volontà ed una libertà, anche l’uomo ha un’intelligenza, una volontà ed una libertà. Ovviamente le facoltà di Dio sono infinite e perfettissime, quelle dell’uomo limitate.
Dunque, tornando alla sua domanda, ribadiamo che Dio avrebbe anche potuto crearci impossibilitati a peccare, ma nel qual caso avrebbe creato un’altra specie animale; e quindi non saremmo stati destinati alla vita di grazia e alla vita eterna. Non saremmo stati chiamati a vivere per l’eternità con Lui corrispondendo -liberamente e consapevolmente- al suo infinito amore.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Ciò non toglie che DIO si può riservare il diritto di “Confermare in GRAZIA” alcuni uomini. Ovvero di dare loro l’impossibilità di compiere volontariamente peccati mortali. Ed è sentenza stracomune tra i Santi Teologi che, per esempio, ciò fu fatto nei confronti degli Apostoli (dopo la Pentecoste) e di San Giovanni Battista, all’atto della Visitazione .