Cari pellegrini, quanto è stolto pensare che si possa fare qualcosa di veramente e costantemente buono senza l’aiuto di Dio. Certo, qualche cosina di buono si può anche fare, ma rimarrà isolata, non pienamente finalizzata. Meglio: non orientata al suo giusto fine, che è il Fine con la “F” maiuscola. Da qui la necessità di operare sì, ma sempre conservando lo stato di preghiera. Essere, cioè, contemplativi in azione. A san Luigi Orione (1872-1940) si attribuiscono queste parole: Senza la preghiera non si fa nulla di buono. Le opere di Dio vengono compiute con le mani giunte e in ginocchio. Anche quando corriamo dobbiamo rimanere spiritualmente inginocchiati davanti a Lui.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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