1.Leggiamo questi versi di Paul Claudel (1868-1955):
Alla fine del terzo mese dopo l’Annunciazione, giugno / la donna a cui Dio si è congiunto / avvertì il primo moto di suo figlio e il battito di un cuore sotto il suo cuore. / Nel seno della Vergine senza peccato comincia una nuova era. / Il bimbo che era prima del tempo prende il tempo dal cuore di sua madre, / la respirazione umana penetra il primo motore.” (Cit. in P.Claudel, Opere poetiche. Antologia di testi religiosi, Cantagalli, Siena, p.92).
2.Immaginiamo questa scena. La Vergine Santissima stringe a sé il Figlio ancora molto piccolo. Talmente lo porta vicino a sé che Ella riesce ad ascoltare i battiti del cuoricino. Che cosa avrà pensato la Madonna in quei momenti? Ella sapeva chi fosse davvero quel Bimbo. Sapeva che quel Bimbo era il Creatore e il Signore dell’universo intero; Colui che, proprio in quel momento, continuava ad “abbracciare” l’universo intero.
3.Dunque, quel cuoricino che stava battendo e che era così facile da poter ascoltare, era proprio il Cuore, il Sacratissimo Cuore che stava abbracciando tutto, da cui tutto era uscito e che muoveva tutto. Dante conclude la sua Commedia proprio con questo concetto: “L’amore che move il sole e le altre stelle..” (Paradiso XXXIII). L’amore, perché solo l’amore può far sì che si conservi con cura ciò che si è posto. Questo succede anche nelle nostre misere vite. Operiamo, agiamo, costruiamo, poniamo in essere…ma se non amiamo tendiamo inevitabilmente a distruggere tutto, se non altro a trascurare tutto. Insomma, non conserviamo più, scartiamo. Dio non fa così. Dio ha costruito con amore e conserva e governa con amore. E il “luogo” dell’amore di Dio è il suo Sacratissimo Cuore.
4.Maria ebbe anche questo privilegio bellissimo. Adagiava la sua testa immacolata sul petto del Bimbo e ascoltava il cuoricino battere; battere forte per il metabolismo di un infante, ma che, proprio perché batteva così forte, sembrava essere tanto fragile…e pure quello stesso fragile cuoricino stava, proprio in quel momento, non prima né dopo, bensì in quel momento, reggendo l’universo intero. Altro che fragilità!
5.Anche in questo l’unicità della Verità Cattolica è incontrovertibile. Anche in questo la bellezza della Verità Cattolica è indiscutibile.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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